Il pilota perugino affiancato nell'occasione da Filippo Fiora si aggiudica la Coppa messa in palio per i partecipanti al Trofeo in gara al Rally Storico del Brunello; a completare il podio Scremin – Viola e Salomoni - De Rosa
Romano d'Ezzelino (VI), 13 dicembre 2022 – Pronostico rispettato nella Coppa A112 Abarth Terra che si è disputata in occasione del 2° Rally Storico del Brunello, sabato scorso a Montalcino.
Sette gli equipaggi in gara con le A112 Abarth che si sono sfidati nell'appuntamento di fine stagione sulla terra, diventato dal 2015 un'appendice alla Serie organizzata con successo dal Team Bassano e conclusa a fine novembre al rally La Grande Corsa.
A godere dei favori del pronostico era Giorgio Sisani che al suo fianco ha avuto Filippo Fiora "una tantum" nel ruolo di copilota, assieme al quale ha messo le cose in chiaro vincendo la prima speciale, ma già nella successiva erano Mauro Castagna con Anna Erbisti a svettare, lasciando però la compagnia nella successiva a causa di un'uscita di strada. Toccava quindi ad Orazio Droandi e Oriella Tobaldo firmare lo scratch nella terza portandosi a 6"7 dal duo battistrada tenendo aperti i giochi con ancora cinque prove da disputare; nel frattempo, anche Marco Gentile e Vincenzo Torricelli erano costretti al ritiro per noie meccaniche.
Vincendo nuovamente la "Pieve a Salti" Sisani riportava il vantaggio a 21"3 incrementandolo ulteriormente nella successiva "Castiglion del Bosco" dove precedeva un ritrovato Alvise Scremin, navigato da Filippo Viola, che rientrava in gara dopo un paio di lustri e andava a cogliere la soddisfazione di aggiudicarsi la successiva speciale. Nella penultima, un altro colpo di scena vedeva involontario protagonista Droandi fermo per problemi al carburatore e nel tratto finale era ancora Scremin ad imporsi, chiudendo la gara in posizione dietro a Sisani che già aveva preso un cospicuo vantaggio nel secondo giro di prove. A completare il podio erano i regolari Amerigo Salomoni e Nicolò De Rosa e a completare la classifica col quarto posto assoluto, Giuseppe Cazziolato con Maurizio Palazzo.