Il pilota neo campione d'Europa: "Il sogno di bambino che si realizza. Ed il segnale che il rally di auto storiche è sempre più seguito". A febbraio il premio FIA a Praga
"Lo sognavo fin da bambino. Ricordo che i miei amici più fortunati si accalcavano di fronte all'ingresso della premiazione per raccogliere gli autografi dei loro beniamini. E ora non mi sembra vero di essere uno di loro, uno dei piloti premiati con il Casco d'Oro di Autosprint, una rivista leggendaria del settore".
A parlare, con gioia mista a commozione, è Andrea Zivian, fresco campione d'Europa FIA di rally storici, che nei giorni scorsi a Milano è stato premiato con uno dei riconoscimenti più prestigiosi e più ambiti per chiunque si sia mai messo dietro un volante in competizioni ufficiali. E non è finita, perché il 18 febbraio, a Praga, ci sarà anche la premiazione ufficiale della FIA, la federazione che ha organizzato il campionato europeo vinto da Zivian.
"Ricevere il premio di Autosprint è uno dei momenti più belli della mia vita agonistica. Soprattutto se si considera che Autosprint è una rivista storicamente dedicata più alla pista che al rally. Leggo questo interesse per il rally con auto storiche – spiega Zivian – come conseguenza dell'interesse sempre crescente che questa disciplina ha avuto negli anni. L'anno prossimo il campionato FIA continuerà a crescere in visibilità e partecipazione, diventando ancora più selettivo. Sarà una sfida ancora più bella!".
E per prepararsi alla sfida di confermarsi campione d'Europa il team di Zivian è già all'opera: si sta lavorando all'auto, la leggendaria Audi quattro, perché sia pronta per i test di febbraio in vista della prima gara del campionato 2022 che comincerà a metà marzo in Costa Brava. C'è da scommettere che Zivian sarà ancora protagonista.