Trasferta da dimenticare per i due equipaggi biancorossi che tornano dalla Sardegna con dei risultati che non rispecchiano il giusto riconoscimento della loro prestazione sul campo di gara.
Vicenza, 13 aprile 2022 – Rally Storico Costa Smeralda che lascia l'amaro in bocca alla Scuderia Palladio Historic, presente alla manifestazione sarda con un equipaggio nel rally storico e un secondo nella regolarità sport.
Valevole quale secondo appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche, il rally smeraldino riproponeva la sfida di classe tra i propri portacolori Massimo Giuliani e Claudia Sora con la Lancia Fulvia HF 1.3 opposta alla vettura gemella di Fabrizio Pardi.
Ad una prova dalla fine, il duo bresciano del "gatto col casco" si trova al comando con un margine di oltre un primo sull'avversario quando, nel corso dell'ultimo crono, viene fermato da un commissario di percorso a seguito ostruzione provocata dalla vettura che precedeva e quindi presupponendo la sospensione della stessa e attribuzione tempo forfettario. La stessa auto poco dopo riparte, ma la prova anziché esser di fatto fermata, prosegue e per Giuliani e Sora si tramuta in beffa da leggersi come oltre due minuti di gap accumulati senza averne merito e senza che il, sensato, reclamo venga accolto. La classifica ufficiale recita quindi, secondi di classe e quarti di 1° Raggruppamento con la conseguente perdita di punti preziosi per il Campionato, oltre alla vittoria di classe.
Nemmeno dalla regolarità sport sono arrivate le gratificazioni attese, vista la presenza dell'equipaggio Gianluigi Falcone ed Erika Balboni, già protagonista di un buon avvio di stagione con la Toyota Celica ST185; a trarre in inganno i portacolori della scuderia vicentina, cosa successa anche ad altri specialisti della "sport" che hanno accumulato centinaia di punti di penalità a prova, è stato un incomprensibile metodo di rilevamento dei tempi che mai in precedenza si era contemplato in questa disciplina. La classifica finale gravata anche di penalità al controllo orario – queste giustamente assegnate per un errore dell'equipaggio – vede il duo emiliano chiudere al decimo posto assoluto.