La navigatrice di Coazze conquista a fianco di Paolo Pastrone il successo di Terzo Raggruppamento e nella Michelin Historic Rally Cup al Rally Il Grappolo Storico all'esordio sulla Porsche 911 curata dai fratelli Balletti per i colori di Meteco Corse
SAN DAMIANO D'ASTI (AT), 29 agosto – Ha mille motivi per sorridere sul podio del Rally Il Grappolo Storico, che si è svolto sabato 26 agosto nelle colline che circondano San Damiano d'Asti. Mara Miretti e il suo pilota Paolo Pastrone hanno infatti concluso la gara in sesta posizione assoluta (preceduti solo da vetture più "moderne" a quattro ruote motrici) conquistando la vittoria in Terzo Raggruppamento e nella Michelin Historic Rally Cup.
"Un successo non facile e nemmeno scontato" afferma la navigatrice di Coazze al termine della gara "arrivato dopo un confronto sul filo del secondo con altri equipaggi velocissimi e determinati in una giornata nella quale il caldo l'ha fatta da padrone".
Una gara partita subito con il piede giusto, per l'equipaggio portacolori di Meteco Corse, staccando il sesto tempo assoluto e il primato di raggruppamento e coppa nella prova speciale di esordio a Celle Enomondo, prima di registrare un lieve peggioramento di prestazioni nella successiva speciale di Agliano dove sono noni assoluti e quinti di Michelin Historic Rally Cup. "Non abbiamo avuto nessun problema e nemmeno commesso errori. Semplicemente dovevamo prendere confidenza con la Porsche e soprattutto avere fiducia della sua stabilità nelle velocissime curve di questa prova speciale". Qualche posizione persa (diventano ottavi e terzi di raggruppamento), ma soprattutto hanno coscienza che con la loro Porsche possono risalire inseguendo le vetture più giovani di Quarto Raggruppamento. E infatti, dalla successiva prova speciale inizia il grande attacco che porta l'equipaggio a bordo della vettura curata dai Fratelli Balletti a rosicchiare secondi su secondi ai piloti che li precedono (sono quinti assoluti sulla successiva Ferrere e ancora sulla ripetizione della Celle Enomondo, potendo gestire a giochi stabilizzati sulla prova finale di Ferrere-2) salendo sulla pedana conclusiva, posta nel cuore storico di San Damiano, felici per l'ottimo risultato conquistato.
"Meglio di così in classifica non si poteva fare. Davanti a noi ci sono solo Subaru, Toyota e Delta, vetture di una generazione successiva alla nostra 911, vetture che spingono su quattro ruote motrici, quindi molto più performanti della nostra Porsche a trazione solo posteriore che, in quanto a cavalleria, teme pochi rivali" afferma la navigatrice valsusina. "Le prove del rally sono state bellissime e fin dall'inizio ci siamo accorti che avremmo dovuto lottare con le unghie e con i denti con gli avversari di Terzo Raggruppamento e Coppa Michelin. Ma tutto ciò ci ha dato stimoli ancora maggiori, rendendo la gara molto più divertente"