I portacolori del sodalizio di Cianciana si sono distinti alla Targa Florio, dove Angelo Lombardo e Roberto Consiglio hanno vinto la gara valevole per il Campionato italiano rally auto storiche. Alessio Profeta e Rosario Merendino, nella gara valevole per il Campionato italiano assoluto rally, sono giunti settimi in classifica generale e primi tra i siciliani. Antonino e Mattia Provenza hanno invece concluso al quinto posto nella manifestazione valevole per la Coppa rally di zona.
La centoseiesima è stata una edizione, della Targa Florio, indimenticabile per i colori della scuderia RO racing, con vittorie e prestazioni di grande valore che sono giunte da tutte e tre le manifestazioni che hanno caratterizzato la gara su strada più antica del mondo.
Nella gara valida per il Campionato italiano rally auto storiche, Angelo Lombardo, in coppia con Roberto Consiglio, al via con una Porsche 911 del Secondo Raggruppamento, seguita da Guagliardo, ha interpretato magistralmente la corsa di casa e ha posto il suo sigillo sulla manifestazione ideata da Vincenzo Florio nel lontano 1906. Il cefaludese, campione italiano di specialità nel 2019, grazie al meritato risultato torna in vetta alla classifica di Campionato. Nello stesso raggruppamento, sempre su Porsche 911, Raffaele e Toti Picciurro hanno portato il loro bolide della Casa di Stoccarda al terzo posto della generale e al secondo di categoria. Sfortunata, nel Terzo Raggruppamento, la gara di Natale Mannino e Giacomo Giannone che hanno pagato le noie meccaniche patite dalla loro Porsche 911 nelle battute iniziali della gara, problemi che hanno condizionato pesantemente il risultato finale, costringendo i due palermitani a una poco confortante quattordicesima posizione di raggruppamento. Nel Primo Raggruppamento Roberto Perricone, navigato dal figlio Francesco, ha chiuso al quinto posto di categoria.
Nel gara valevole per il Campionato italiano assoluto rally, Alessio Profeta e Rosario Merendino, hanno portato la loro Skoda Fabia R5 Evo2, seguita dalla Trico Wrt e gommata Michelin, al settimo posto della classifica generale e al primo posto tra gli equipaggi siciliani. I due sono stati penalizzati nella seconda tappa da un'errata scelta di gomme.
Note positive anche dalla gara valida per la Coppa rally di ottava zona, dove Antonio e Mattia Provenza, a bordo di una Skoda Fabia R5, allestita dal lombardo Colombi, hanno concluso al quinto posto della classifica finale. Sfortunata la gara di Antonio Damiani e Giuseppe Livecchi che si sono visti penalizzare da un tempo imposto dopo aver fatto segnare con la loro Peugeot 208 Rally 4, riscontri cronometrici di valore assoluto. Con una vettura gemella, sempre in classe Rally 4, Giuseppe Li Fonti e Rosario Mirenda hanno concluso al quarto posto. In classe N4, a bordo di una Mitsubishi Lancer Evo 9, seguita dai Fratelli Cacciatore, Pasquale Craparo e Giovanni Lo Verme sono saliti sul secondo gradino del podio. Nell'affollata classe A6, con le loro Peugeot 106, Gaspare Corbetto con Salvatore Gangemi e Ivan Brusca con Ignazio Midulla hanno occupato, nell'ordine, le prime due posizioni del podio della categoria. Sempre nella stessa classe Marco Cirrito e Giuseppe Augliera hanno terminato le loro fatiche al sesto posto. In classe N3 belle prestazioni per Massimo Burrogano e Donato Turra che hanno condotto la loro Renault Clio Rs sul gradino più alto del podio e in decima posizione della generale, sopravanzando la vettura gemella dei compagni di scuderia Mario Miraglia e Mario Restivo. Sesto posto di classe per la Clio Rs condotta da Carlo Stassi e Vincenzo Cusenza. Nella lotta della classe N2, con due Peugeot 106, si sono distinti Angelo Pitruzzella con Maria Morgante, giunti secondi al traguardo e Gabriele Morreale e Armando Marchica che hanno portato la loro Peugeot 106 sul terzo gradino del podio. Sempre in N2, al traguardo, rispettivamente in quarta e ottava posizione di classe anche Gabriele Calabria con Giuseppe Frustieri e Antonio Pirrone con Giuseppe Rappa.
A bordo di una MG Rover Francesco Romeo e Daniele Colucci hanno vinto la classe N1.
In pista, in Umbria all'autodromo di Magione, Federico Parrinello, a bordo di una Birel del 1971, ha concluso al secondo posto del Trofeo Italia Formula 850.