Sono Marsura e Mosena con la Porsche 911 a chiudere in posizione d''onore nel rally, imitati da Giacoppo e Oliviero nella regolarità sport.
Giovanni Costenaro fermato dalla rottura del cambio mentre era al comando
Romano d'Ezzelino (VI), 29 giugno 2021 – Difficile più del previsto e ricca di colpi di scena; così è stata la terza edizione del Lessinia Rally Historic e dell'abbinata gara di regolarità sport, duplice evento nel quale il Team Bassano era presente con ventisei equipaggi, venti dei quali nel rally valevole per il TRZ della Seconda Zona e per il Trofeo Rally ACI Vicenza.
Arrivato da poco nel mondo delle auto storiche alla guida della Porsche 911 RSR ex-Iccolti, il trevigiano Bernardini Marsura si è ben presto messo in evidenza e, navigato da Silvia Mosena, ha sfiorato il colpaccio al Lessinia, classificandosi secondo assoluto e vincendo il 2° Raggruppamento; lo si può però considerare il vincitore morale, visto che nel corso della terza speciale è stato ostacolato da un momentaneo problema fisico che l'ha costretto a rallentare ed accusare quel distacco che l'ha allontanato dalla vetta della classifica, ma anche stimolato a prodursi in una rimonta dal settimo al secondo posto finale. Scorrendo l'assoluta, il successivo equipaggio dall'ovale azzurro è quello della Lancia Rally 037 formato da Enrico Bonaso e Michele Orietti, che chiudono al nono posto e primi della loro classe e subito dietro, a chiudere la top-ten gli ottimi Alessandro Mazzuccato e Massimo Boni primi di classe con l'Opel Ascona SR Gruppo 2 con la quale precedono di un soffio i compagni di team Gianluigi Baghin ed Elisa Presa, secondi di categoria e undicesimi assoluti con l'Alfa Romeo Alfetta GTV, seguiti da Luca Cattilino e Stefano Farina che completano il podio di classe con l'Opel Kadett GT/e. Chiudono dodicesimi assoluti, e terzi di classe, Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro dopo una gara regolare con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 e, un'altra coupé di Stoccarda in versione SC, ha visto il ritorno in gara di Luigi Rocchetto affiancato da Flavio Zanella, col quale ha chiuso al diciottesimo posto assoluto e secondo di classe.
Incappati in un'uscita di strada che ha vanificato una buona gara, Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli non si sono scoraggiati e con una decisa rimonta dal fondo della classifica, sono risaliti con la loro Porsche 911 SC fino al ventesimo posto, premiati con la soddisfazione del terzo posto di classe; alle loro spalle nella globale si piazza la Fiat Uno Turbo Gruppo A dei regolari Lorenzo Scaffidi e Natascia Freschi, primi nella classe dove precedono i compagni di scuderia Stefano Cracco e Denis Gainelli con la Renault 5 GT Turbo. Gara conclusa anche per la Porsche 911 RSR di Antonio ed Eva Orsolin quarti di classe, mentre quinti della loro – la 2/1150 – sono Riccardo Pellizzari e Christian Ronzani con l'A112 Abarth. Chiudono la lista dei classificati Maurizio Fasolin e Paola Ferrari, trentaseiesimi e primi di classe con la Fiat 124 Special T.
Grazie alle prestazioni di squadra, una nuova vittoria tra le scuderie va ad aggiungersi alle recenti di questa stagione sportiva, ma è pesante il bilancio dei ritirati con ben otto equipaggi fermi anzitempo. Particolarmente bersagliati i due Costenaro, con Giorgio appiedato sulla prima prova dal cambio della Lancia Rally 037 condivisa con Lucia Zambiasi e il figlio Giovanni che aveva le carte in regola per puntare al poker di vittorie ma, dopo aver centrato tre scratch nelle prime prove, si è dovuto fermare dopo la quarta anch'egli per la rottura del cambio della Ford Sierra Cosworth 4x4 sulla quale lo navigava Matteo Gambasin. Amaro in bocca anche per Luca Beccherle e Roberto Benedetti costretti al ritiro mentre si trovavano in testa alla classe con l'A112 Abarth e nella "lista nera" ci finiscono, loro malgrado, anche Nicola Patuzzo e Alberto Martini, oltre a Agostino Iccolti e Chiara Corso entrambi con la Ford Sierra, Danilo Pagani con Adriano Beschin su Fiat 131 Abarth, Giampaolo Basso con Sergio Marchi con la Porsche 911 RSR e, proprio nell'ultima speciale, anche la Peugeot 205 Rally di Franco Simoni e Mauro Alioni.
Soddisfazioni sono però arrivate anche dalla regolarità sport grazie ad Andrea Giacoppo che ritrova al suo fianco sulla Lancia Fulvia HF, Lisa Oliviero con la quale si aggiudicò il Campagnolo il mese scorso e firma un notevole secondo assoluto a sole due penalità dalla vittoria; in classifica, poi, compaiono al 39° posto Damiano Pasetto e Matteo Zanini su Opel Kadett Gt/e, al 45° Marco Dal Fitto e Giulia Zarpellon su BMW 325i, e sul gradino 62 l'altra Kadett Gt/e di Ivano Baù e Christopher Davare.
Nell'affollato fine settimana di gare, si registra anche la vittoria assoluta della Fiat 125 Special di Leopoldo Di Lauro e Giovanni Nuvoli, unici al traguardo del Rally Storico del Parco Geominerario, svoltosi in Sardegna. Buone nuove anche dall'Ungheria, grazie a Paolo Pasutti e Jean Campeis i quali, al Mecsek Rallye valevole per l'Europeo FIA, colgono la vittoria di classe con la Porsche 911 RSR che portano in decima posizione assoluta e nel San Marino Rally per auto moderne valevole per la coppa di Zona, Alberto Gragnani e Giovanni Guerzoni chiudono decimi assoluti con la Rover 216.
Chiuso l'intenso mese di giugno, è alle porte luglio che inizia con due appuntamenti: il Rally 4 Regioni e la salita Trento – Bondone. Nell'Oltrepo Pavese, cinque gli equipaggi dall'ovale azzurro al via: "Lucky" con Luigi Cazzaro su Lancia Delta Integrale, Gabriele Noberasco e Michele Ferrara su BMW M3, Ermanno Sordi e Maurizio Barone con la Porsche 911 SC, Edoardo Valente e Jeanne Françoise Revenu su Lancia Rally 037 e, a completare il quintetto, l'Opel Kadett GT/e di Maurizio e Marco Torlasco.
Tre gli iscritti alla cronoscalata trentina con Loris Antonio Papa su Autobianchi A112 Abarth, Roberto Piatto con la Fiat Ritmo 75 e Remo De Carli nella gara "moderna" con la Radical SR4.