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Team Bassano: storica doppietta al Rally Campagnolo

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"Lucky" e Fabrizia Pons con la Delta Integrale 16V vincono il rally storico e Andrea Giacoppo con Lisa Oliviero su Lancia Fulvia HF porta l'ovale azzurro in vetta anche nella regolarità sport.

Nuova vittoria nella classifica delle scuderie nel rally

Romano d'Ezzelino (VI), 2 giugno 2021 – Rally Campagnolo 2021: la gara ormai conosciuta da tutti come quella dei record, e uno di questi appartiene al Team Bassano che ha schierato al via l'iperbolica cifra di settantuno equipaggi nel rally storico che diventa di settantotto sommano quelli della regolarità sport. Una gara nella gara che per la scuderia cinque volte Campione d'Italia ha riservato delle emozioni intense. Riuscire a vincere rally e regolarità piazzando una storica doppietta non è cosa da tutti i giorni e se nella prima gara ci sono riusciti "Lucky" e Fabrizia Pons, nella seconda ce l'hanno fatta Andrea Giacoppo e Lisa Oliviero realizzando una doppietta tutta Lancia: i primi con la Delta Integrale 16V, i secondi con l'intramontabile Fulvia HF.

Con una gara praticamente perfetta grazie anche alle ritrovate prestazioni della Delta, "Lucky" e Fabrizia Pons hanno dapprima marcato stretto i provvisori leader e poi, una volta preso il comando non l'hanno più lasciato fino alla fine, firmando il loro terzo successo al Rally Campagnolo e rilanciandosi nel Campionato Italiano. Da poco nel mondo dei rally storici e coi colori del Team Bassano, i trevigiani Bernardino Marsura e Silvia Mosena portano la Porsche 911 RSR in settima posizione assoluta e sul terzo gradino del 2° Raggruppamento, mettendosi in evidenza come equipaggio da tener d'occhio in futuro. Grandi soddisfazioni anche per Tiziano e Francesca Nerobutto, noni nella globale con l'Opel Ascona 400, ma soprattutto vincitori del 3° Raggruppamento e primi anche tra i partecipanti alla Michelin Historic Rally Cup e subito dietro a chiudere con gran merito la top-ten sono Matteo Luise e Melissa Ferro ancora un volta autori di una grande prestazione con la Fiat Ritmo 130 TC con la quale vincono la classe. Appena un gradino più in basso, l'undicesimo, troviamo la Porsche 911 SC Gruppo 4 di un brillante Jacopo Rocchetto al rientro dopo due anni di stop, ben navigato da Elia De Guio col quale agguanta una meritata coppa dei secondi di classe, categoria nella quale, con vetture analoghe, si classificano quarti Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli e quinti Adriano Beschin con Federico Migliorini. Spettacolari ed incisivi con la Talbot Sunbeam Lotus Gruppo 2, Enrico Volpato e Samuele Sordelli sono primi di classe e quattordicesimi nell'assoluta, dove in posizione ventuno si piazza l'Opel Kadett GSI Gruppo A di Marco Frainer e Marco Comunello, secondi di classe, mentre per Giacomo Questi e Giovanni Morina arriva un bel primo di classe conquistato con l'Opel Ascona SR Gruppo 2 precedendo i compagni di team Gianluigi Baghin ed Elisa Presa; in mezzo ad essi, venticinquesimi e terzi di classe chiudono Edoardo Valente con la moglie Jeanne Revenu con la Lancia Rally 037, stessa vettura utilizzata dagli esordienti Enrico Bonaso e Michele Orietti, quarti.

Proseguendo nella classifica finale, ancora una doppietta di Porsche 911 RSR nelle posizioni 34 per Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro e 35 per Stefano Chiminelli ed Enrico Strapazzon seguiti a ruota da Luca Prina Mello e Simone Bottega efficaci con la BMW 2002 Tii Gruppo 2 che portano al secondo posto di classe. Bel sigillo tra le piccole 1300 del Gruppo A per Marco Galullo ed Emanuele Zecchini che primeggiano con la Peugeot 205 Rallye davanti a Nicola Cassinadri e Barbara Incerti, secondi con una vettura analoga, e vincono l'ipotetica sfida tra piloti elbani che li opponeva a Massimo Giudicelli, secondo di classe assieme a Paola Ferrari con la fedele Volkswagen Golf Gti Gruppo 2. Sono quarantaquattresimi Fabi Garzotto e Andrea Sbalchiero su Lancia Delta Integrale e soltanto quarti di classe chiudono Maurizio Cochis e Milva Manganone rallentati dal non ottimale rendimento della loro Peugeot 205 Gti 1.9 Gruppo A. E ancora: piazza numero 51 per la "strana coppia" Enrico Canetti e Filippo Fiora con l'Opel Corsa GSI Gruppo A, terzi di classe, seguiti ad un soffio dal rientrante Fabrizio Vaccani, buon secondo di classe con Valter Rapetti sulla Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4. Altri due equipaggi chiudono il Campagnolo festeggiando la vittoria della rispettiva classe: Lorenzo Scaffidi e Natascia Freschi con la Fiat Uno Turbo in J1 A2000 e Filippo Viola con Francesca Dalla Rizza che portano al successo l'Alfa Romeo 33 nella J1 A1600. Coppa, del terzo di classe, anche per Matteo Nerobutto e Daniele Conti su Golf Gti nella 2-1600 nella quale al quinto posto si classifica l'Opel Kadett SR 1.3 dei tedeschi Peter ed Elke Goeckel oramai presenza fissa nei rally italiani. La classifica finale li vede in 67a posizione, ma Giovanni Costenaro e Matteo Gambasin dopo cinque prove erano sesti assoluti con la Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A con la quale nell'ultimo tratto cronometrato hanno dovuto rallentare vistosamente a seguito di una toccata contro una barriera di rallentamento che si è bloccata davanti al radiatore causando un pericoloso aumento della temperatura del propulsore. Fatiche terminate anche per Sandro Simoni e Mauro Alioni sesti di classe con l'Opel Kadett GT/e Gruppo 2 e per Rino Righi e Mauro Iacolutti tornati a far coppia dopo due anni con l'intramontabile Ford Escort RS che portano al quarto posto di classe e, in chiusura, c'è ancora spazio per altri tre bei piazzamenti di classe con un primo per Luigi Annoni e Giampaolo Mantovani con la Fiat 128 Coupè, un secondo per Danilo Pagani e Christian Ronzani, secondi su Fiat 131 Abarth e Bruno Vicino con Thomas Ceron, terzi su Renault Alpine A110. Al traguardo anche la Fiat 127-900 di Enrico Gaspari e Dajana Sbabo.

A coronamento dell'ampia rassegna di successi personali, è arrivato il premio della vittoria anche nella classifica delle scuderie e i conseguenti pesanti punti per il Campionato Italiano e si aggiunge anche il successo di Luigi Battistel e Denis Rech nel Trofeo A112 Abarth Yokohama.

Dopo le note positive, vanno menzionati anche quegli equipaggi che, quasi tutti per problemi meccanici di varia natura non hanno visto il traguardo di Isola Vicentina ad iniziare da Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi con la Lancia Stratos, i primi ad abbandonare la compagnia seguiti da Nicola Patuzzo e Alberto Martini su Ford Sierra Cosworth, stessa vettura di Agostino Iccolti e Flavio Zanella. Ferma anzitempo anche la seconda Stratos, quella di Dino Tolfo e Giulia Paganoni e le Porsche 911 di Giampaolo Basso e Claudio Azzari con Sergio Marchi e Massimo Soffritti. Ferme anzitempo anche la BMW 318is di Gianluca Testi e Marco Benvegnù, la M3 di Giulio Pedretti e Fabio Fedele, l'Alfetta GT di Gianfranco Pianezzola e Mirko Tinazzo, la Ford Escort RS di Giampietro Pellizzari e Mauro Magnaguagno,la Peugeot 205 Gti di Ugo Tomasi e Stefano Bressan oltre alla sorella minore Rallye 1.3 di Giorgio Sisani e Cristian Pollini.

Terminati i festeggiamenti nel rally, sono iniziati quelli per la gara di regolarità sport che all'epilogo delle sei prove di precisione ha portato quell'alloro che mancava nel palmarès di Andrea Giacoppo doppiamente felice, oltre che per la vittoria conseguita con la Lancia Fulvia, anche per aver portato all'esordio vincente la navigatrice Lisa Oliviero. Il Campagnolo Historic ha poi visto in 21a posizione la BMW 325i di Andrea Cazzola e Luca Fichera, in 39a l'Opel Kadett di Damiano Pasetto e Matteo Zanini, in 42a la Fiat 127 di Edoardo e Matteo Zuccante.

Il giorno successivo si è corsa la salita Verzegnis - Sella Chianzutan alla quale ha preso parte tra le vetture moderne Temo De Carli su Radical SR4, classificato sesto di classe dopo le due manches di gara.

Nel prossimo fine settimana, ancora rally con l'Abeti in provincia di Pistoia: al via Fausto Fantei e Daniele Grechi su Alfa Romeo Alfasud Ti e il figlio Tommaso con Matteo Franconi al debutto con la nuova Volkswagen Golf GTI Gruppo 4.