Il driver trentino, in qualità di Istruttore Federale, affiancherà i giovani italiani Di Pietro e Tiramani nelle finali della competizione internazionale. Nel weekend è attesa la sfida europea in Germania per trovare le future stelle del WRC
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In arrivo il weekend delle finali continentali per il FIA Rally Star, che vedranno protagonisti due talenti italiani candidati al sogno di diventare prossimo pilota del Mondiale Rally. L'ultima novità in "casa Italia" riguarda la nomina da parte della Scuola Federale ACI Sport "Michele Alboreto" dell'Istruttore Federale Alessandro Bettega come tutor per Gabriel Di Pietro e Christian Tiramani.
Dal 28 al 30 gennaio, in Germania nel Circuito di Estering a Buxtheude, località nei pressi di Amburgo, si terranno le ultime fasi di selezione per l'Europa di questo enorme programma internazionale che la FIA ha ideato per trovare i prossimi top drivers del FIA World Rally Championship. Ad Estering sono attesi ben 89 partecipanti provenienti da 22 nazioni diverse, che verranno messi a confronto, in diverse sessioni, al volante dei TN5 Cross Car gommati Pirelli. In palio nella trasferta tedesca c'è già un premio ambito: il vincitore si assicurerà il programma FIA Rally Star Training Season. Ovvero, sarà il rappresentante europeo in un percorso di sei rally al volante di Ford Fiesta Rally3 di M-Sport, oltre alla preparazione fisica, teorica ed i test.
Un'occasione importante quindi per Di Pietro e Tiramani che potranno avvalersi dell'affiancamento di un coach abile ed esperto come Alessandro Bettega. Il pilota trentino, di recente apprezzato soprattutto sulla terra italiana, è Istruttore Federale di lungo corso, uno dei primi per il settore rally già dal 2006. Ma soprattutto ha affrontato un'esperienza simile all'inizio della sua carriera: "io stesso avevo partecipato al primo trofeo promosso dalla Ford al tempo, nel 2006 e riuscii a vincere. Ora - racconta Bettega – si tratta davvero di un progetto unico. Da parte della FIA credo non si sia mai vista un'iniziativa del genere, davvero fantastica. Sono tantissimi a partecipare, tutti molto giovani, appartenenti alla categoria del rallycross, più bassa rispetto al solito. In palio avranno un programma tutto pagato, di grande qualità, per poter crescere al meglio. Conosco bene Di Pietro, meno Tiramani, ma sono convinto che entrambi sapranno giocarsi le loro carte. Hanno ottime chance di fare bene".