Il portacolori RO Racing ha imposto il suo ritmo alla gara conquistando un successo limpido e ampiamente meritato, precedendo di 33.6 secondi Andrea Minchella e Cristian Garzuoli su Skoda Fabia R5. Minchella è stato l'unico ad avvicinarsi al passo di Tribuzio, segnando anche il miglior tempo sull'ultima prova speciale. Terzo posto per un ottimo Antonio Trotta navigato da Giacomo Verrico, sul podio alla seconda gara con l'altra Skoda Fabia R5 RO Racing, staccato al termine di 1'41.6.
"Abbiamo guidato in tutta serenità – ha commentato il vincitore – ero concentrato sulla gara, ho guidato sciolto onestamente. Sono soddisfatto, davvero. Questa mattina al termine della prima prova ero convinto di aver subito un distacco importante, invece è uscito il tempo e questo significa che abbiamo fatto un bel lavoro".
Tribuzio è stato francamente impeccabile, in testa fin dalla spettacolare prova d'apertura in notturna a Pico sabato sera, risultato che gli ha permesso di portare a casa il Memorial Giovanni Battista Giammasi dedicato all'apprezzato navigatore scomparso lo scorso anno. Un momento chiave è stata poi la giornata nera di Fabio Carnevale e Fabrizio Giacomobono (Volkswagen Polo GTi R5), partiti domenica per conquistare la vetta della classifica. Dopo un errore nel timbro che li ha di fatto visti partire sulla PS2 alle spalle di Minchella, il vincitore del Rally di Pico 2020 è partito lancia in resta per rimontare su un Tribuzio che ha tentato la fuga, ma nella rabbiosa discesa della PS3 "Vallerotonda" ha commesso un errore danneggiando la vettura in maniera importante e ritirandosi prima della PS4.
Quarto posto per un ottimo Samuele Nota, con Marco Costantini, su Peugeot 208 R5 che per un attimo hanno avvicinato Trotta salvo poi confermare il quarto posto nelle ultime due prove. Quinto Maurizio di Gesù con Mirko Di Vincenzo (Skoda Fabia R5/Salento Motori) autori in apertura, sulla PS1 "Pico Night", di una toccata che avrebbe potuto precludere notevolmente il loro weekend. Sesti Giannetti-Lepore (Mitsubishi Lancer Evo X/Ro Racing), primi di N4, settimi Campagna-Mallozzi (Peugeot 208 R2B/Casarano Rally Team) molto bravi, vincitori di R2B e prima vettura due ruote motrici al traguardo. A chiudere la top ten in ottava piazza Taglienti-Martini (Renault Twingo RS) che hanno letteralmente volato specie nel secondo giro della domenica; noni Angelone-Carcone (Peugeot 208 R2B) e decimi Liguori-Navarra (Renault Clio/Casarano Rally Team) straordinari ad entrare in top ten e meritatamente vincitori di N3.
Negli altri gruppi successo di Di Vito-Iscaro (Renault Clio S1600/HP Sport) in Gruppo A, davanti a De Rosa-Anastasia (Renault Clio S1600/HP Sport) che hanno così concretizzato una bella doppietta. Terza piazza per la Peugeot 207 S2000 (Santopadre Racing Team) condotta da Dei Ceci-Cipriani.
In Gruppo N dietro a Giannetti-Lepore e Liguori-Navarra, terzo posto per Dragone-Roma che hanno così conquistato anche la N2 grazie ad un rocambolesco finale che ha rimescolato pesantemente le carte con la loro Peugeot 106 Rallye.
In Racing Start successo di "King Dragon"-Acquaro (Alfa Romeo 147 JTD/HP Sport) mentre in Racing Start Plus tutto facile per Buscemi-Franco (Suzuki Swift) che avevano il compito di arrivare e così hanno fatto.
"È stata una bella edizione – ha detto Max Rendina al termine – abbiamo unito Pico e Cassino in un'unica, nuova, soluzione sportiva. Insieme ad Emiliano Cardillo abbiamo proposto questo progetto al Comune di Pico che ha accettato e ne è nato un format molto apprezzato, soprattutto dai piloti. Abbiamo usato gli stessi standard del Rally di Roma Capitale, siamo molto soddisfatti e penseremo molto presto all'edizione del prossimo anno".