Il penultimo atto dell'International Rally Cup vede il presidente Fiorese ed il compagno di colori Alessio affrontare un tunnel, apparentemente infinito, di disavventure.
Rosà (VI), 18 Luglio 2022 – Una trasferta nata storta e continuata, fino alla fine, con una dea bendata che le ha provate tutte per mettere i bastoni tra le ruote ai portacolori di Rally Team.
Il Rally del Casentino, andato in scena Sabato scorso, vedeva al via il presidente della scuderia di Rosà, Pier Domenico Fiorese, sempre affiancato dall'inseparabile Francesco Zannoni.
I due, a bordo della consueta Mitsubishi Lancer Evo X in versione R4, curata da La Marca Racing, si ritrovavano ben presto a vivere un autentico calvario, culminato in un ritiro forse figlio dell'esasperazione per un susseguirsi di eventi negativi che han tolto la voglia di proseguire.
Ad onore di cronaca il patron del sodalizio vicentino viaggiava terzo di classe R4, prima dello stop nel trasferimento successivo al quarto impegno cronometrato, ma lo zero segnato non peserà poi molto per una classifica di International Rally Cup che lo vede ampiamente in testa.
"Sulla prima siamo partiti regolari" – racconta Fiorese (presidente Rally Team) – "ma le nostre disavventure sono iniziate quando abbiamo preso la N5 che ci partiva davanti e che non ci ha dato strada. Sulla seconda, la corta, è andato tutto bene ed eravamo passati in testa alla classe. Alla partenza della terza, la power stage, ci siamo accorti che la pressione dell'anteriore destra era bassissima ma abbiamo deciso di prendere il via comunque. Il risultato è che abbiamo stallonato e ci siamo dovuti fermare, in prova, per la sostituzione. Decisamente era meglio pagare qualcosa al controllo orario e cambiarla subito. Visto il tempo perso abbiamo calcolato che, da quel momento, il nostro obiettivo era solo quello di arrivare alla fine e di prendere punti. Durante il trasferimento verso la quinta, su un tornante, una vettura ci è venuta addosso, sulla fiancata sinistra, ed a quel punto, esausti, abbiamo deciso di finirla. La vettura era bella da guidare, come sempre, ed i meccanici hanno svolto un lavoro ottimo. È stata una giornata sfortunata, archiviamola così. Impeccabile anche Francesco. Ora testa al Bassano."
Casentino particolarmente nero anche per Paolo Alessio, in coppia con Enrico Sandri su una Peugeot 208 Rally 4 di MFT Motors, supportata sul campo dallo staff di La Marca Racing.
La seconda punta della compagine rosatese incappava prima in un problema con le gomme e poi con noie all'interfono che lo allontanavano sensibilmente dalle posizioni di vertice.
Per lui solo un ventottesimo in classe Rally 4 ma tanti chilometri di esperienza utile per il futuro.
"Lo shakedown era andato abbastanza bene" – racconta Alessio – "perchè, pur correndo sempre con una 208 Rally 4, questa volta usavamo la vettura di MFT Motors, seguiti anche dai ragazzi di La Marca Racing. Eravamo contenti al via ma, già sulla prima speciale, ci siamo ritrovati con una gomma andata giù di pressione. Gomma nuova e cerchio nuovo, se non è sfortuna questa. Abbiamo poi avuto problemi all'interfono ma anche con delle temperature che ci hanno messo a dura prova. Diciamo che sul finale, quando stavamo iniziando a trovare un po' di passo, ci han sospeso la speciale per un incidente. Guardiamo al bicchiere mezzo pieno, abbiamo fatto chilometri e siamo contenti così. Del resto direi che la sfiga ci ha visto bene."