Dopo lo scratch nella prova spettacolo, una foratura ha fortemente attardato il trevigiano e compromesso il setup della Clio: "Diciamo che ho fatto esperienza…". Buona l'intesa con la Guzzi in formato tutor
Conegliano, 27 luglio 2022_ Due giorni a meditare sugli annessi e connessi del Rally di Roma Capitale, che ha proiettato anche i giovani del Campionato Italiano Rally Junior nella dimensione ultra dell'Europeo. Mattia Zanin era partito a scheggia venerdì facendo segnare il miglior tempo sulla prova speciale "Colosseo Aci Roma", conquistando i 3 punti della power stage ("atmosfera indescrivibile"), nonostante l'inesperienza del contesto e appena una goccia di shake down per entrare in sintonia con Giancarla Guzzi sul sedile di destra della Renault Clio Rally5. Poi sabato un paio di prove in trasferimento e distacco dalla vetta di Classe di soli 7''3 dopo il quinto crono. Fatale il sesto con foratura ("in un taglio ho pizzicato una gomma") e perdita dell'assetto, oltre a 4'47'' sul groppone per il tempo perso a cambiare la ruota. Da lì in poi una macchina difficile da gestire, nonostante gli sforzi dell'assistenza. "Non ho più avuto feeling al volante – spiega Mattia – e il gap dai primi si è allargato in progressione sino all'arrivo di domenica. Ovviamente mi dispiace, ce l'abbiamo messa tutta e devo ringraziare Giancarla per un supporto fantastico, mi ha aiutato in ogni frangente mettendo in chiaro alcune cose sulle quali dovrò lavorare parecchio, in particolare nella preparazione della gara. Roma nel complesso è stata una delusione, c'è poco da salvare a parte lo scratch iniziale. Ma da ogni esperienza bisogna comunque trarre il massimo e quindi faccio tesoro di quanto ho visto e sentito, delle strade che ho potuto conoscere". Zanin conserva il terzo posto nella classifica del tricolore Junior. Prossimo round il 45° Rally 1000 Miglia a fine agosto, ma questo fine settimana ha subito l'opportunità di voltare pagina correndo al 35°Rally della Lana con una Renault Clio Rally4 navigato da Andrea Budoia. Escursione salutare nel tricolore asfalto senza pressioni da risultato.