Il debutto del pilota di Povegliano tra le millesei turbo, sulla ford Fiesta R5, nel CIRT si chiude con il quindicesimo assoluto, sognando il Rally Italia Sardegna mondiale.
Povegliano (TV), 27 Aprile 2021 – È un Andrea Sandrin ampiamente soddisfatto quello rientrato dal recente fine settimana, in quel del Rally Adriatico, al ritorno sulla terra vera, a dieci anni di distanza dall'ultima apparizione sugli incantevoli sterrati marchigiani.
Alla prima prova del Campionato Italiano Rally Terra il pilota di Povegliano si presentava al via alla guida di una Ford Fiesta R5, iscritta per i colori di Hawk Racing Club e messa a disposizione da Ferrari Motor Team, ritrovando al proprio fianco Manuel Menegon.
Tante erano le incognite della vigilia ma il quindicesimo assoluto finale, di gruppo R e di classe R5, su una quarantina di iscritti nella classe regina, è da considerarsi un ottimo avvio.
Senza aver percorso alcun test, sulla prima evoluzione della vettura dell'ovale blu, Sandrin riceveva come benvenuto un ritardo in partenza, sulla prova di apertura, a causa del ribaltone del pluricampione italiano Paolo Andreucci, conferma della difficoltà del tracciato marchigiano.
Dopo aver incontrato un altro concorrente fermo, a causa di una toccata, il trevigiano si rendeva presto conto che il margine di errore era vicino allo zero assoluto e che la sede stradale, stretta e molto veloce, era capace di mietere vittime anche tra i big della serie CIRT.
Un primo giro per prendere le misure al pacchetto a disposizione ed ecco che, sulla seconda tornata, il pilota di casa Ford recuperava dalla posizione numero ventitré sino alla sedicesima.
Grazie al diciottesimo tempo assoluto, segnato sulla settima prova speciale, ed ancor più al tredicesimo sull'ottava, a pochi secondi dalla top ten, Sandrin recuperava un'altra posizione, archiviando l'esordio nella classe R5 con un weekend in costante e cospicua crescita.
"Era tutto nuovo per noi" – racconta Sandrin – "perché passare dall'aspirato della Peugeot 207 Super 2000 al turbo della Ford Fiesta R5 ti impone un radicale cambio dello stile di guida. Erano dieci anni che non correvo sulla terra vera e devo dire che l'Adriatico, per me, è una delle gare più belle in Italia. Tanti incidenti ed anche campioni di livello che hanno sbagliato. La difficoltà era davvero tanta. L'auto, seppur datata rispetto alla concorrenza, è molto professionale ed ogni modifica di setup si sente tantissimo. I ragazzi di Ferrari Motor Team sono stati impeccabili e la Fiesta R5 non ha dato alcun tipo di problema. Bravo anche Manuel, con il quale abbiamo iniziato a prendere feeling. Quasi quasi non posso nemmeno lamentarmi. Di solito se non ci sono i tempi non mi diverto ma vedere la progressione avuta ed il tanto divertimento passato alla guida mi rendono soddisfatto di questa prima uscita. Avanti così."
Una prima presa di contatto che si rivelerà certamente utile per l'appuntamento più sentito del programma, a ruote tassellate, per Sandrin ovvero il Rally Italia Sardegna di inizio giugno dove i protagonisti del tricolore terra andranno in coda a quelli del FIA World Rally Championship