Il pilota umbro, affiancato dal toscano David Castiglioni, alla prima edizione del Rally Valle de Tevere si era presentato con la novità della Polo R5, diventando subito uno dei "papabili" al successo, per poi venire rallentato da problemi alla trasmissione in epilogo di gara, finendo poi ottavo.
Nonostante la sfortuna rimane la seconda provvisoria nel Campionato Raceday.
01 marzo 2021
E' stato un debutto a due facce, quello di Francesco Fanari, in questo 2021. Un avvio stagionale tanto esaltante quanto anche sfortunato. Nel fine settimana appena trascorso, Fanari ha catalizzato l'attenzione al 1° Rally Terra "Valle del Tevere", con base a Sansepolcro (Arezzo), seconda prova del Challenge Raceday Rally Terra 2020-2021 debuttando al volante della VolksWagen Polo GTi R5, sempre fornita dalla squadra romana Step-Five Motorsport, ed affiancato da David Castiglioni.
Proprio gli "sterrati d'autore" della gara aretina, sfruttati dai "Sanremo" mondiali anni ottanta avevano immediatamente esaltato Fanari con la migliore prestazione cronometrica fornita allo "shakedown" della vigilia, con il quale si era subito reso conto del forte feeling avviato con la vettura tedesca. Ed una volta in gara, quelle che per se stesso ed anche per gli avversari, erano state avvisaglie che la soleggiata gara in Valtiberina poteva prendere una piega in suo favore si erano rivelate una certezza. Fanari per tre quarti di gara ha lottato per il podio assoluto, contro avversari di rango in un ritmo di gara decisamente alto, sino a che un problema alla trasmissione palesato a neppure un chilometro dal termine dell'ultima prova speciale, lo ha fatto scivolare in retrovia, costringendolo a salutare la bandiera a scacchi in una certamente bugiarda ottava posizione assoluta.
Delusione, scoramento per quello che poteva essere un avvio stagionale di grande effetto, ma anche soddisfazione per quello che è stata la gara nella sua interezza, praticamente: un notevole feeling con la Polo, che al di là del risultato ha sortito quella che è stata la convinzione di tutti. Cioè che quello nell'alto Tevere è stato un importante punto di partenza da capitalizzare peri prossimi impegni, per i quali Fanari e Castiglioni si pongono di diritto come favoriti per il successo.
Oltre al fattore puramente tecnico, sotto l'aspetto sportivo, Fanari è riuscito comunque a tenere salda la seconda posizione in campionato Raceday, con il leader Marchioro (vincitore della gara) che ha sensibilmente allungato e con alle spalle in diversi che stanno avanzando, sintomo che le prossime due gare saranno una vera e propria bagarre.
"Una gara decisamente dalle due facce – commenta Francesco Fanari – con da una parte la gioia di aver trovato la "mia" vettura e dall'altra la delusione per il risultato mancato, che stava arrivando peraltro con ancora tanto margine da trovare. Con la Polo diciamo che è stato subito . . . "amore", già dalla vigilia le sensazioni alla guida con i primi metri del test erano più che positive, anche David – il mio copilota – se ne era reso conto. Ed in gara tutto è venuto subito molto bene, nonostante qualche piccolo errore, che ci può stare quando prendi in mano una macchina per la prima volta. Una gran macchina, la Polo, ha un anteriore estremamente guidabile, la vettura è molto precisa e bilanciata ed il passo più lungo di quello della Fabia, a mio avviso aiuta molto in scorrevolezza. Si, questi primi circa settanta chilometri di gara con la Polo sono stati soddisfacenti, una buona base di partenza per le prossime. Oltre che per noi, il mancato risultato mi dispiace per la squadra, che ci ha consegnato un mezzo perfetto mettendoci in condizione di sfruttarlo al meglio, purtroppo le rotture ci stanno, ma contiamo di farci sentire già dalla prossima".