I "Magnifici 7" della MRC Sport hanno dato spettacolo alla 57esima edizione del Rally del Friuli – 26esimo Alpi Orientali Historic, tenutosi da venerdì 2 a domenica 4 settembre tra Cividale e le valli del Natisone e del Torre. La scuderia pordenonese ha vinto la classifica per società grazie alla prova corale di tutti gli equipaggi. La competizione, organizzata dalla Scuderia Friuli ACU ha raggiunto quest'anno quota 153 iscritti, uno dei risultati migliori della stagione in Italia. Era valida per la Coppa Rally di IV zona, per il FIA-Central European Zone (CEZ) e per la neonata FVG Rally Cup, che riunisce le tre gare friulane, valide per la Coppa Rally di IV zona, quindi i rallies di Piancavallo, Valli della Carnia e Friuli. Erano 6 le prove speciali per un totale 70,360 chilometri di distanza competitiva.
Grande prestazione dell'equipaggio turco, formato da Burak Cukurova e Burak Akcay a bordo di una Skoda Fabia, capace di chiudere al decimo posto in classifica assoluta, nonché di gruppo RC2N e di classe R5/Rally 2. "Una gara difficile per noi – ha spiegato Cukurova – perché ovviamente non avevamo alcuna confidenza con i tracciati. Siamo comunque arrivati primi tra gli equipaggi stranieri e il decimo posto nella assoluta non è certo da buttare. Ringrazio RB Motorsport e la MRC Sport per il prezioso sostegno".
Ottima anche la gara di Fabrizio Martinis, che correva con Valentina Boi alle note su Peugeot 208. Per lui un 15esimo posto nella assoluta, primo di gruppo RC4N e di classe Rally 4. "Una gara al top – ha commentato Martinis - già dallo shake down le impressioni erano buone: siamo andati migliorando dopo ogni giro. Poi dalla prima prova abbiamo avuto un buon passo senza problemi e nel secondo giro di speciali abbiamo cercato di mantenere la posizione e di guidare senza fare errori. E' stato un ottimo risultato per noi e per la Gima, che ha preparato la macchina, e per la MRC Sport, che ringraziamo".
19esimo Alessandro Beltramini con Stefano Peressutti su Skoda Fabia, che ha occupato anche la 14esima posizione del gruppo RC2N e di classe R5 – Rally 2. "Per noi era l'esordio in R5 – ha spiegato lo stesso Beltramini – in più nei giorni scorsi non ero stato molto bene per i postumi di una gastrointerite e la sera prima non avevo mangiato niente. E' stato un debutto nel quale non abbiamo voluto correre rischi, giusto per provare la macchina. Ci siamo ugualmente divertiti e il risultato finale non ci è dispiaciuto".
Filippo Bravi, con Enrico Bertoldi sul sedile di destra, a bordo di una Hyundai I20 N, si è piazzato 27esimo nella assoluta, 15esimo di gruppo RC2N e di classe Rally 2. "Poteva essere la gara della vita – ha detto Bravi, visibilmente amareggiato – e invece si è tramutata in una delusione cocente. Siamo stati per buona parte della gara secondi dietro ad Andrea Crugnola ( poi risultato vincitore ndr) e in alcune prove molto vicini, se non pari, nonché davanti a Marco Signor, insomma una situazione incredibile. Stavamo facendo un garone. Poi sull'ultima prova abbiamo bucato a pochi chilometri dall'inizio e abbiamo dovuto cambiare la gomma durante la speciale. Per farla breve siamo passati da secondi a 27esimi. Un sogno infranto, tuttavia rimane la prestazione in sé che è tra le migliori, se non la migliore, della mia carriera".
Maicol Miani e Stefano Reputin su Peugeot 106 Rallye hanno concluso 40esimi nella assoluta, 18esimi di gruppo RC4N e sesti di classe A6 – 1600. "Diciamo che dopo 4 anni senza guidare è stata dura riprendere confidenza – ha raccontato Miani - comunque le prove erano bellissime e dopo ogni prova ci siamo migliorati. È stato un po' come ripartire da zero, sia per me che per Stefano, visto che di solito guida lui è io sto a fianco. Comunque ci siamo divertiti e alla fine era proprio quello l'obbiettivo prioritario".
Al 45esimo posto l'altro equipaggio turco, quello composto da Sen Murat Can e Uslu Engin su Peugeot 208, giunto anche 20esimo di gruppo Rc4N e ottavo di classe Rally 4. "Abbiamo avuto un piccolo problema all'interfono che un po' ci ha penalizzati – è il resoconto di Sen Murat – tuttavia non ci lamentiamo del risultato. La gara era molto impegnativa, il livello molto alto: è sempre un piacere correre qui in Italia".
Staccati di due lunghezze in classifica assoluta Alex Comisso e Michele Cussigh su Peugeot 106 Rallye, giunti anche ottavi di gruppo RC5N e quinti di classe N2 1600. "Finalmente una gara positiva, dopo un paio in cui non avevamo avuto grande fortuna con le vetture – è la chiosa di Comisso – stavolta siamo riusciti a portare la macchina all'arrivo, abbiamo iniziato a conoscerla, a perfezionare lo stile di guida e abbiamo fatto anche qualche utile esperimento con le gomme. Abbiamo conquistato un quinto posto di classe che ci teniamo stretto ed averlo fatto nella gara di casa ha ancora più valore. Il terzo posto era lì a portata, a pochi secondi, ma abbiamo preferito non rischiare. E' andata bene così".