La prima edizione a media vanta oltre 100 km di prove cronometrate tra Comasco e Varesotto, le più celebri ed affascinanti: sotto l'egida Aci Sport l'evento è di scena il 16 e 17 dicembre '22.
Campione d'Italia (Como), 2 dicembre 2022 – Il panorama motoristicamente dinamico del territorio tra il Comasco e il Varesotto si arricchisce di un nuovo evento posto a calendario Aci Sport per venerdì 16 e sabato 17 dicembre 2022. Si chiama Insubria Classic Rally ed è organizzato dallo staff professionale Classic Paddock guidato da Roberto Crugnola e Riccardo Aspesi con il supporto di Aci Como e Aci Varese e la piena ospitalità del Comune di Campione d'Italia. Si tratta di un grande evento di regolarità a media di oltre 100 km di prove cronometrate, dedicato alle auto che hanno fatto la storia dei rally nei mitici anni 60-70-80 nel territorio dell'Insubria. Nasce una manifestazione automobilistica moderna e competitiva, con una spiccata sensibilità agli anni d'oro del rallysmo di casa nostra, sotto l'egida di Aci Sport e Aci Storico.
CORSI E RICORSI STORICI – Correva l'anno 1974 quando sulle strade di Comasco e Varesotto si disputò un rally di campionato europeo, il Lugano, vinto da Walter Rohrl (Opel Ascona) che poi divenne campione del mondo sia con Abarth sia con Opel. Sulle prove di Valle d'Intelvi e Cavargna per Como e di Cuvignone, San Michele e Sette Termini per Varese si misurarono grandi piloti e auto oggi ritenute di pregio e collezione, dando vita poi a grandi rally di successo, grazie soprattutto ai due ACI Como e Varese. Ripercorrendo quella scia di passione motoristica, Classic Paddock ha ideato un evento che valorizza la storia in chiave moderna.
TRA COMASCO E VARESOTTO – L'evento parte (venerdì 16) ed arriva (sabato 17 dicembre) a Campione d'Italia, tra il Casinò municipale e il lungolago. Lungo 300 km sarà cadenzato da 11 prove a media di oltre 100 km cronometrati, lunghe da 5 a 18 km: nel corso della prima tappa del venerdì si gareggia tra Valle d'Intelvi e Val Cavargna con pausa alla 'Bolla' di Val d'Intelvi. Dopo la notte a Varese, all'Una hotel, accanto all'Ippodromo, la seconda tappa prevede le prove di Alpe Tedesco, Sette Termini, San Michele e Cuvignone con pausa alla 'Gigliola' di Vararo, sopra Cittiglio. Le ricognizioni sono vietate, il roadbook verrà consegnato 90' prima della partenza e il cronometraggio è a cura del collaudato staff Blunik. La regia dell'evento si avvale del contributo tecnico di due campioni europei, Paolo Marcattilj e Francesco Giammarino.
ISCRIZIONI APERTE: PRESENTI LE AUTO SIMBOLO DEI RALLY – L'invito alla partecipazione è lanciato a equipaggi, team e scuderie e sin qui risultano iscritte auto simbolo anni '70 (Lancia Fulvia HF, 124 Spider Abarth, Porsche 911 3.000, Beta Montecarlo, Fiat 128 Rally) e anni '80 (Lancia Delta HF, Ford Sierra Cosworth, ecc); si annunciano altre presenze dall'Italia e dall'estero di auto che gareggiano nei cinque raggruppamenti previsti da Aci Sport: il primo accoglie le auto fino al 1971, l'ultimo comprende quelle fino al 1990. L'organizzatore Classic Paddock mette in palio tre iscrizioni a tre gare a media di rilevante importanza: sono la Targa Florio di Palermo, la Coppa Liburna a Livorno e la Grande Corsa a Torino.
Insubria Classic Rally nasce come vera e propria palestra di allenamento per gli equipaggi che affronteranno anche il prossimo "Rally di Montecarlo Historique", nel gennaio 2023. E proprio la tipologia delle gare con prove a media caratterizza numerosi rally storici moderni: oltre al Montecarlo ci riferiamo al Sanremo, al Catalunya in Spagna, all'Acropoli in Grecia e al Mille Laghi in Finlandia.