Primo rally per il giovane figlio d'arte della Val Pellice che replica immediatamente il risultato ottenuto il mese scorso nell'ultima gara su ghiaccio, vincendo la Classe A6. Affiancato da Tiziana Desole, storica navigatrice di papà Claudio, termina 28° assoluto e terzo di Gruppo A, preceduto esclusivamente da vetture molto più potenti. E il risultato sarebbe stato ancora migliore, se la pista non si fosse asciugata, consentendo alle top car di prendere il largo
CASTELLETTO DI BRANDUZZO (PV), 14 marzo – Sono trascorsi 203 anni da quando al Teatro Carignano di Torino il virtuoso del violino Nicolò Paganini gelò il principe Carlo Felice con la celebre frase "Paganini non ripete" passata alla storia. Di tutt'altra idea è invece il sedicenne pinerolese Jean Claude Vallino che a un mese esatto dal suo primo successo in carriera (conquistato sul ghiaccio di Pragelato) si ripete andando a vincere la propria categoria nel primo rally che può disputare. Il giovanissimo pilota della Val Pellice, infatti, ha conquistato il successo in Classe A6 al Motor Rally Show di Pavia, che si è svolto sabato 13 e domenica 14, al volante di una Peugeot 106 1600 affiancato da Tiziana Desole, storica navigatrice di papà Claudio, con il quale ha disputato 33 rally in carriera.
"Sono molto soddisfatto per come è andata la gara, soprattutto nelle prime tre delle sei prove speciali in programma" afferma Jean Claude Vallino che ha concluso 28°esimo assoluto, e terzo di Gruppo A. Infatti le due prove di sabato sera si sono disputate con il buio e la pista di Castelletto sempre più umida e in queste condizioni il giovane figlio d'arte ha dato il meglio di sé stesso: 35° assoluto nella prima speciale, 28° nella seconda quando la notte era ormai profonda. Ma il vero capolavoro lo ha compiuto il mattino successivo, nella prima prova della mattinata quado ha staccato il 20° tempo assoluto sull'asfalto reso viscido dall'umidità mattutina. "In quelle condizioni sono stato aiutato dall'esperienza accumulata nelle gare su ghiaccio che mi hanno insegnato a controllare la vettura nelle condizioni difficili".
Purtroppo, da quel momento in poi, la pista ha iniziato ad asciugarsi e Jean Claude Vallino ha dovuto difendere le posizioni con i denti contro vetture molto più potenti della sua piccola Peugeot 106. "In gara c'erano 76 vetture, una ventina di top car 4 ruote motrici con quasi il doppio dei cavalli. Asciugandosi l'asfalto i piloti hanno potuto mettere giù la potenza della vettura e staccare tempi migliori dei miei, grazie ad accelerazioni fulminee e frenate più potenti. Per quanto mi riguarda ho sempre abbassato i miei tempi di speciale, ma ciò non è bastato a farmi mantenere la posizione di prima mattina".
Ovviamente molto soddisfatta Tiziana Desole. "Jean Claude è un pilota che ha nel sangue i rally e la competizione. È determinato e veloce, sa controllare perfettamente la macchina in velocità. È anche molto spettacolare, sfruttando tutti i cordoli per mettere su due ruote la Peugeot e andare di freno a mano in tutte le occasioni possibili ai tornanti. Insomma è stato bravissimo e velocissimo" ha concluso l'esperta navigatrice.