Al Rally Roma Capitale la squadra corse bergamasca, impegnata con De Antoni-Musiari, chiude con una settima posizione che soddisfa solo parzialmente per via delle sensazioni positive ma anche degli episodi poco fortunati.
Ranica (BG) – La Rally Sport Evolution esordisce nel trofeo Gr Yaris Rally Cup con un settimo posto finale. Al primo appuntamento del neonato monomarca dedicato alla vettura di casa Toyota, la squadra di Ranica schierava il giovane equipaggio formato dal veneto De Antoni e l'emiliana Martina Musiari, già protagonisti negli scorsi anni dei monomarca Suzuki e Bmw (vittoria nel 2020 del CFB2 RaceTech).
Il debutto su una vettura a trazione integrale non è stato certo semplice per i due portacolori della scuderia Collecchio Corse che hanno preferito iniziare senza forzare i ritmi proprio per capire la nuova Yaris e "conservarla" per l'arco di tutta la corsa che con il suo chilometraggio, poteva stressare non poco la meccanica della Yaris.
"Abbiamo optato per una partenza un po' cauta anche perché la vettura, rispetto al mio stile di guida, tende a sottosterzare e quindi dovevo adattarmi; una volta presala in mano, ho provato ad aumentare i ritmi anche se due episodi ci hanno un po' tagliato le gambe – spiega il pilota di Camposampiero. "Una divagazione in un prato ci ha fatto perdere del tempo così come una foratura ad uno pneumatico ci ha tarpato le ali perché quelli di scorta che avevamo nel baule erano di un'altra mescola; pensare di fare tempi importanti con un mix di gomme poco adeguato era un'utopia. Sono però sereno perché il trofeo si è mostrato ricco di pretendenti di spessore e cercare un paragone con loro non può che essere un grande stimolo per la nostra stagione!"
Il bilancio vede dunque il classico bicchiere con il contenuto a metà.
"Si trattava di una prima volta sia per la vettura – e quindi dovevamo valutare la resistenza in una gara così tosta- che per Edoardo e Martina in un contesto del genere– spiega Claudio Albini, patron di Rally Sport Evolution. La gara è stata un continuo banco di prova viste le regolazioni che ad ogni parco assistenza provavamo a migliorare. Siamo consapevoli che dal prossimo 1000 Miglia dovremo forzare un po' di più l'andatura per cercare di raccogliere i frutti di un lavoro che si preannuncia duro ma stimolante."
Buona prova, l'ennesima, anche per il lombardo Alberto Pirola che a bordo della sua Fiat 500 Twin Air Hybrid ha concluso al decimo posto del Roma Cup