Bravi tutti gli equipaggi che hanno partecipato all'89° Rallye Monte-Carlo e bravissimi quattro equipaggi italiani che hanno concluso la gara. Ecco le loro impressioni a fine gara:
Giacomo Ogliari: (navigato da Lorenzo Granai)Come sempre una gara difficilissima per meteo, scelta gomme e condizioni delle strade. Mancavo dalle gare su strada fa più di 5 anni (Monza 2020 a parte) e dal Montecarlo da 10 anni (ultima edizione 2011). Sono felicissimo del feeling con Lorenzo Granai che è stato fantastico, ringrazio il team G-car che ci ha messo a disposizione una C3 impeccabile, il ds Aldo Malchiodi e ultimi ma non ultimi i miei ricognitori d'eccezione Craig Breen e Tamara Molinaro che hanno svolto un lavoro eccelso. Siamo felici di aver portato a termine la gara senza problemi, contenti anche per la prima posizione tra gli italiani in gara e i 3 punti conquistati nel WRC3. Se il lavoro me lo consentirà vorrei fare altre gare nel wrc3 quest'anno
Enrico Brazzoli: (navigato da Maurizio Barone) E' sempre una grande soddisfazione terminare il Rally di Monte-Carlo, gara dalle mille insidie. Per noi era partito in salita dopo le due forature che ci hanno attardato parecchio ma ieri siamo riusciti ad entrare comunque nei primi 50. Nulla è mai scontato a Monte-Carlo. Siamo molto soddisfatti del risultato, sesti nel WRC-2 e portiamo a casa anche dei punti. Chiaramente il nostro obiettivo non è vincere il campionato, ma divertirsi ed essere qua per poter partecipare a queste gare fantastiche.
Fabrizio Arengi Bentivoglio: (navigato da Max Bosi) gara molto impegnativa, forse più dei precedenti Monte-Carlo. Un livello dei piloti molto elevato, tanto ghiaccio, tanta neve e fango con condizioni molto variabili. Abbiamo avuto un problema al turbo il primo giorno di gara che ci ha rallentato. Poi abbiamo preso il nostro ritmo e abbiamo cominciato a recuperare. Stamattina siamo partiti ed eravamo in lotta per recuperare un paio di posizioni. Sulla prima abbiamo fatto un ottimo 31.tempo assoluto, poi purtroppo abbiamo forato sia nella seconda che nella terza prova e quindi siamo entrati sulla quarta, dove c'era molto ghiaccio, con sole due chiodate davanti e due termiche dietro, per via delle forature precedenti. Un 44° posto finale che ci soddisfa quindi, viste le difficoltà incontrate.
Carlo Boroli: (navigato da Maurizio Imerito) Per i miei 50 anni ho voluto regalrmi il Montecarlo, ma sai perchè? Perchè ho una grande passione per il rally. Può risultare banale ma è da quando avevo 18 anni che uscivo di notte per guidare sulle strade di montagna, mosso da questa passione. Ho cercato di fare una bella gara ed ho scelto i pezzi migliori, a partire dal navigatore, l'esperto Maurizio Imerito che se anche non aveva nemmeno lui mai fatto il Montecarlo, ha una professionalità induscutibile e con lui mi sono trovato benissimo al Legend. Avevo una vettura nuova sulla quale non ero mai salita, la Skoda, preparata perfettamente dalla famiglia Bianchi con i quali mi sono trovato benissimo. Tutti i miei buoni propositi sembravano crollati subito sulla seconda prova, dove abbiamo forati pizzicando una pietra venuta giù dalla monatgna. L'abbiamo sostituita ma abbiamo perso 8/9 minuti ed eravamo penultimi. Ma invece che demoralizzarci, è stata come una molla: da quel momento ci siamo imposti di non sbagliare più nulla e come dei martelli abbiamo cercato, trovato e mantenuto il nostro ritmo che ci ha portato fino alla 33.posizione assoluta di fine gara. Gara difficile con prove con tantissimi cambi di fondo. Anche oggi pensavo fosse più facile, ma la prima prova che sembrava facile era in realtà tutto verglas scivolosissimo. La seconda innevata ma con la discesa ghiacciatissima. E' stato fondementale avere dei ricognitori come Sandro Sottile e Riccardo Imerito che ci hanno permesso di fidarci in ogni curva. Un grazie per il loro lavoro.
Complimenti anche a Giorgia Ascalone che navigava Tom Williams, giunti 31° assoluti e 10° di WRC3
Tutti i dettagli della gara, sulla nostra direttaweb che trovate qui: https://www.rallylink.it/cms20/index.php/monte-2021