Il pilota veronese, che ha già disputato questa gara lo scorso anno e in altre quattro occasioni quanto si correva con una logistica ed uno sviluppo differenti, cogliendo anche il primo successo assoluto in carriera nel 2014 con la Ford Fiesta RS WRC, punta ad essere protagonista di un rally che, alla luce della titolazione tricolore, sarà davvero intenso. Il Campionato Italiano Rally Terra ha infatti raggiunto quest'anno il suo livello più alto con un elenco iscritti decisamente importante, alla luce non solamente delle 28 vetture R5 al via ma anche dei tanti piloti in lizza per lo scettro, ingrediente aggiunto che fa di questo Valtiberina 2021 una sfida tutta da seguire.
Hoelbling, navigato da Federico Fiorini al volante della Hyundai i20 R5 di S.A. Motorsport Italia per i colori della Scuderia Movisport, cercherà di dare continuità all'ottima prima parte di stagione che lo ha visto conquistare il successo assoluto allo scorso Rally della Valpolicella – Trofeo Città di Negrar, tornando a gareggiare sul suo fondo preferito, lo sterrato.
Il programma del 15° Rally Città di Arezzo Crete Senesi e Valtiberina sarà quasi uguale a quello dello scorso anno, se non per l'inversione delle due tappe. Sabato i concorrenti, dopo la partenza da Asciano, disputeranno un triplice passaggio sulla speciale "Alpe di Poti" di 13.4 chilometri, la più lunga dell'intero evento. Dopo il riordino notturno ad Arezzo, domenica si tornerà in abitacolo per le restanti cinque speciali, con tre passaggi su "S. Martino in Grania" di 4.77 chilometri, e tre sulla leggendaria "Monte S. Marie" di 11.3 chilometri, prova speciale storica del rallysmo italiano che ha ospitato, nelle stagioni 1994 e 1996, le ultime sfide sterrate del Rallye Sanremo – Rally d'Italia.
L'arrivo, ad Arezzo, è in programma sabato alle 17:30.
Luca Hoelbling:
"Sono davvero molto felice di tornare a correre sulla terra. Ho dei bellissimi ricordi legati a questa gara a partire dalla vittoria assoluta ottenuta nel 2014 quando si correva in formula ronde sulla speciale dell'Alpe di Poti. Le caratteristiche delle due tappe sono diverse, più sassosa la prima e più lineare e scorrevole la seconda, non solo per conformazioni delle prove speciali ma anche e soprattutto come fondo. Il livello di questa stagione del terra equivale a quello dell'italiano di un paio d'anni fa, quindi il nostro obiettivo sarà quello di cercare di migliorare il risultato dello scorso anno e chiudere con una posizione nella top ten oltre, ovviamente, a divertirci".