Comincia nell'entroterra del Ponente Ligure la stagione della pilotessa di Nole Canavese che trova per la prima volta al suo fianco Chiara Lavagno. In una gara resa impegnativa, ma più divertente, da pioggia e nebbia, conclude senza il minimo errore o indecisione al 33° posto assoluto con la perfetta Peugeot 208 di Riccardo Miele
BORDIGHERA (IM), 14 aprile – Avendo terminato la stagione 2020 sotto il sole autunnale delle Langhe, Monica Caramellino pensava di iniziare quella 2021 al sole della Riviera di Ponente. Il 22° Rally delle Palme, che si è svolto sabato 10 aprile, pur avendo come base Bordighera, cittadina statisticamente fra le più soleggiate d'Italia, si svolgeva sulle prove speciali delle vallate montagnose delle Alpi Marittime dove nebbia e pioggia sono di casa. Tutto ciò non ha ovviamente spaventato la Pink Lady di Nole Canavese che ha affrontato la gara con decisione, salendo sul palco finale in 33esima posizione assoluta settima della popolosa Classe R2B. "Ciò che mi ha maggiormente preoccupato di questa gara è scoprire dall'elenco iscritti di essere seguita in prova dal francese Patrick Magnou, un pilota velocissimo che spesso lotta per la vittoria assoluta (qui, infatti ha concluso quinto con una prestazione stratosferica)". Con il suo solito ottimismo Monica Caramellino ha virato a suo favore la situazione. "Magnou è una persona gentilissima, ed io ho potuto rispolverare il mio francese che non usavo da anni e chiacchierare con lui nelle pause della gara". Se in parco assistenza ci si può perdere in convenevoli e gentilezze altrettanto non si può fare in prova speciale, specie su queste strade che ospitavano il Campionato Italiano Rally e che ancora profumano di mondiale. "Finalmente sono riuscita a realizzare il desiderio di correre con Chiara Lavagno, una ragazza deliziosa oltre che una navigatrice molto esperta. In abitacolo ci siamo trovate benissimo in una sorprendente e immediata atmosfera di amicizia" sottolinea Monica Caramellino che si è anche scoperta Rain Woman sulle strade di Vignai, Ghimbegna e Perinaldo. "Come sempre la Peugeot 208 R2B di Riccardo Miele ha cantato alla perfezione. Le prove erano immerse in quella nebbia che rendeva la visibilità molto bassa. Se accendevi i fari di profondità peggioravi solo la situazione. Il muro di goccioline davanti al muso si faceva compatto e lattiginoso e si vedeva ancora meno. Inoltre si sono appannati i vetri, specie quelli laterali, fatto che mi impediva di buttare uno sguardo oltre la curva prima di affrontarla come faccio di solito".
Una tragedia? "Ma niente affatto. Rally is rally. E se non fosse impegnativo e non presentasse difficoltà ad ogni metro che divertimento ci sarebbe?" E con questo spirito Monica Caramellino e Chiara Lavagno hanno felicemente terminato la loro gara sui monti del Ponente Ligure, godendosi il sole di Bordighera, che è spuntato solo il giorno dopo