Il Rally di Alba, prova del Campionato Italiano WRC e della Coppa Rally Zona 1, è uno degli appuntamenti più importanti, e di conseguenza più difficili, del rallismo piemontese. I migliori gentleman driver della penisola, fiori di piloti (tra cui il tre volte Campione europeo Luca Rossetti, alla fine vincitore) pronti a vendere cara la pelle, giovani emergenti e stranieri di valore con l'aggiunta del Campione del mondo 2019, l'estone Ott Tanak, ed il giovane figlio d'arte Oliver Solberg. Questo il mix della gara langarola che si è disputata domenica 13 giugno ed a cui era presente anche la scuderia Biella Motor Team con i suoi rappresentanti che, seppur consci delle difficoltà, hanno dato il massimo per mettersi in luce.
In classe R5, quella con le vetture "top" del rally c'erano gli ossolani Stefano Serini e Marco Bevilacqua con la loro Citroën C3 R5. Dopo avere lottato come dei leoni sulle nove prove speciali in programma hanno chiuso al ventinovesimo posto assoluto, posizione numero 23 in classe R5. Posizione numero 102, invece, per il navigatore Alessandro Rappoldi che, affiancato al pilota Marco Petracca, ha ottenuto un buon quarto posto con una Renault Clio nella combattuta e difficile classe R1. Centoventinovesima assoluta, e soprattutto ottava in classe Super 1600, l'altra navigatriceMartina Decadenti che leggeva le note a Stefano Bruzzese su una Clio S1600. Poca fortuna per il navigatore Luigi Cavagnetto che, assieme ad Alessandro Forneris su una Suzuki Swift 1.6 di classe RA5N, ha dovuto ritirarsi sulla PS7 quando occupava la quinta posizione di classe.