Si rinnova la partnership tra Paolo Diana e il Rally del Vermentino. Il pilota sanmarinese, da sempre legato alla manifestazione rallystica sarda, sarà ancora l'uomo immagine della Rassinaby Racing. Un rapporto nato già due anni fa, che si consoliderà nel 2022.
Paolo Diana e il "Vermentino", un binomio vincente che condenserà la parte sportiva legata ai rally, ma anche la valorizzazione delle peculiarità turistiche della Sardegna in giro per l'Italia e per l'Europa. Una collaborazione di spirito internazionale, con il Rally del Vermentino che vuole accogliere un pubblico sempre più ampio, presentando il suo progetto sportivo ma con forte richiamo turistico. Da sempre il Rally dei Nuraghi e del Vermentino è allineato con i piani strategici di marketing della Regione Sardegna in materia di turismo e valorizzazione del territorio, a conferma di una sinergia crescente. La scelta del testimonial è facilmente caduta su Paolo Diana, pilota conosciuto ovunque per il suo talento alla guida, ma anche portatore degli stessi valori di genuinità e ospitalità della Rassinaby Racing.
"Siamo molto felici di rinnovare il nostro legame con Paolo, che riteniamo essere la persona perfetta per il nostro progetto – ha detto Alessandro Taras, presidente della Rassinaby Racing – Porta in giro tutti i valori in cui noi crediamo. Dalla sconfinata passione per i motori e in particolare i rally, fino alla genuinità che lo contraddistingue. Porterà in giro per il mondo il nome della nostra gara e della Sardegna, partecipando attivamente al nostro progetto di valorizzazione territoriale che parte da una manifestazione sportiva per ampliarsi in un progetto di ampio respiro turistico aprendo la nostra terra a nuove realtà nazionali e internazionali".
"Il Rally del Vermentino è una gara a cui sono molto affezionato – racconta Paolo Diana – I primi anni ho sempre corso a San Marino, nei dintorni di casa mia. Il Vermentino è stata la prima esperienza fuori casa diversi anni fa. 15 minuti dopo essere arrivato a Berchidda mi sono sentito a casa. Quando devo andare via e salutare mi viene da piangere. Oltre al discorso rallystico, c'è un clima incredibile intorno alla gara. Racconto sempre a tutti questa atmosfera. Quando mi chiedono qual è per me la gara top, rispondo sempre che è il Rally del Vermentino. Prima di tutto è una festa, non è il classico rally dove fai ricognizioni, corri e torni a casa. E' come essere in vacanza con un rally al centro di tutto, che poi è quello che noi amiamo fare. E' un insieme di cose unico, fai fatica a trovare tutto questo in un'altra gara. I ragazzi della Rassinaby Racing e la gente di Berchidda fanno la loro parte creando un atmosfera davvero imparagonabile. Il Vermentino è una gara unica. Dico sempre a tutti che una volta nella vita bisogna correrlo. Solo così si può capire".
"Portare in giro il nome di Berchidda e della Sardegna è un onore – continua Paolo – Lì ho tanti amici veri. E' nato tutto per caso 10 anni fa, da una telefonata di Francesco Fresu che mi invitava a correre a Berchidda e da lì è nato un legame davvero forte. Berchidda per me è un paese magico. Ti sembra di stare in un altro modo. Avere il "Vermentino", Berchidda e la Sardegna sulla mia auto è un onore davvero grande. E' la cosa più bella che mi potesse capitare".