Giuseppe Testa e Diego D'Herin sono giunti a un soffio dal podio al Rally della Marca. Carmine Tribuzio e Fabiano Cipriani hanno completato il podio al Rally del Matese e Gabriele Morreale e Giuseppe Scolaro si sono dovuti forzatamente accontentare della terza posizione al Rally dei Nebrodi, dove tra le storiche hanno vinto Mimmo Guagliardo e Giacomo Giannone.
E' stato un fine settimana da incorniciare, quello appena trascorso, per i colori della scuderia RO racing. Gli equipaggi del sodalizio di Cianciana hanno lasciato il loro segno in tutte le competizioni alle quali hanno preso parte.
In Veneto, al Rally della Marca, l'impatto con un dispositivo anti taglio, proprio nella speciale conclusiva, ha proibito a Giuseppe Testa la possibilità di brindare a un meritatissimo podio . Il giovane pilota molisano, che ha diviso l'abitacolo della sua Skoda Fabia R5 Evo2, seguita dalla Delta Rally del patron Riccardo Cappato, con Diego D'Herin, si è dovuto accontentare della quarta posizione che gli assicura ugualmente un buon bottino di punti in ottica campionato.
"Abbiamo trovato un dispositivo anti taglio spostato sull'ultima ps, forse qualche concorrente che ci precedeva l'ha sfiorato. Eravamo in quinta marcia e non sono riuscito a schivarlo – ha detto Giuseppe Testa – il rammarico per aver perso una posizione in classifica è tanto, siamo però contenti per i riscontri cronometrici che ci hanno portato a stare con i primi".
In Campania, al Rally del Matese, valevole per la Coppa rally di settima zona, Carmine Tribuzio e Fabiano Cipriani, su una Skoda Fabia R5 Evo2 della Erreffe, grazie al loro terzo posto in classifica generale, hanno centrato un nuovo risultato utile nella rincorsa al titolo di zona. Sempre nella stessa manifestazione Gianni Stracqualursi e Roberto Patriarca, con la loro abituale Peugeot 208 R2B, hanno vinto la loro categoria e sono giunti all'ottavo posto in classifica generale. In classe N2, con una Citroen Saxo, Roberto Gelfusa e Fabio Di Pastena hanno concluso al quarto posto di classe.
In Sicilia al Rally dei Nebrodi, valevole per la Coppa rally di ottava zona per le vetture moderne e per il Trofeo rally di quarta zona per le auto storiche, Gabriele Morreale e Giuseppe Scolaro, all'esordio in classe R5, dopo aver a lungo occupato la seconda posizione sono incappati in una penalità all'uscita dal parco assistenza di metà gara, per aver consentito ai meccanici del team Colombi di sistemare il cambio della loro Skoda Fabia R5. I due sono comunque riusciti a salire sul terzo gradino del podio. Nuovo risultato positivo per Agostino Craparo e Giovanni Lo Verme, primi di classe N4 e settimi della generale, a bordo della loro Mitsubishi Lancer Evo 9. Sfortunata la prestazione di Massimo Burrogano ed Erminia Rizzo, squalificati a fine gara, dopo aver dominato con la Renault Clio Rs light la classe N3, per essere stati aiutati dal pubblico nella sostituzione di un pneumatico. Il successo nella stessa categoria è andato a Francesco e Jessica Miuccio al via con una Renault Clio Williams. Dominio degli alfieri della scuderia in classe A6 con le Peugeot 106 di Gaspare Corbetto e Salvatore Cancemi e di Salvatore Scannella e Francesco Galipò che hanno occupato nell'ordine le prime due posizioni di classe e la nona e decima della classifica generale. In classe A5 quarto posto per la Peugeot 106 Rally di Pasquale Papa e Domenico Malino.
Sempre al Rally dei Nebrodi, ma tra le auto storiche, il pilota preparatore Mimmo Guagliardo e Giacomo Giannone hanno dominato in lungo e in largo, regalandosi, a bordo della loro Porsche 911 Rs, la vittoria assoluta e nel 2º Raggruppamento. Mauro Lombardo e Rosario Merendino, a bordo della loro Porsche 911 Sc, hanno vinto il 4° Raggruppamento.
Alla Giarre Monte Salice Milo, gara di velocità in salita, Daniele Trovato con una Peugeot 106 racing start si è piazzato al secondo posto di classe, Carmelo Cappello con una Fiat 500 bicilindrica ha vinto la propria categoria e tra le storiche Vincenzo Serse, con la sua abituale Fiat 127 del terzo raggruppamento, ha vinto la classe 1150 Tc stabilendo il nuovo record cronometrico per la categoria.