La voce della Dakar inizia a farsi sentire e questo Stage 8 era il più temuto da tutti.
Una speciale di 395 km con dune L3, montagne di sabbia che superano i 20 metri di altezza.
Andrea Schiumarini e Stefano Sinibaldi erano pronti a questa nuova tappa ma una perdita d'olio importante, e non riparabile in mezzo al deserto, li ha fermati dopo soli 5 km dalla partenza.
Arrivato il camion assistenza il team italiano ha fatto rientro al traino al bivacco, dove i meccanici lavoreranno tutta la notte per permettere al Pajero WRC+ di partire domani per lo stage 9.
Il regolamento infatti permette ad un team di poter tornare in gara, con una penalità sul tempo, anche dopo non aver concluso una prova speciale.
"Peccato, dichiara Schiumarini, non vedevo l'ora di salire su quelle dune."