I due talenti inviati da ACI Sport e Pirelli alle finali continentali degli "shootout" FIA hanno mancato il successo nonostante una grande prestazione. "Peccato, ma è un buon punto di partenza" commenta il Direttore della Scuola Federale Raffaele Giammaria
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Il lunedì dopo il weekend del FIA Rally Star ha un retrogusto piuttosto amaro per l'Italia ed i suoi rappresentati, Gabriel Di Pietro e Christian Tiramani, usciti dalla competizione ad un passo dal sogno. Il fine settimana disputato in Germania, presso il Circuito di Estering, per i due giovani piloti selezionati da ACI Sport e Pirelli era iniziato nel migliore dei modi, nonostante le difficoltà causate dalla pioggia e la poca confidenza con pista, veicoli e contesto. Un errore "di gioventù" a testa ha però rispedito a casa i talenti tricolori nonostante prove parziali da vertice.
Tra gli 89 concorrenti a queste finali europee della selezione planetaria organizzata dalla FIA Di Pietro e Tiramani, affiancati nella trasferta dall'Istruttore Federale Alessandro Bettega, erano risultati tra i più veloci nelle battute iniziali della Fase 1. L'ossolano Gabriel infatti si era aggiudicato il primato nel suo gruppo di qualificazione al volante dei TN5 Cross Car gommati Pirelli. Mentre il romagnolo, dopo un primo giro quasi perfetto, ha vanificato il passaggio del turno con un errore nel finale e chiuso, comunque, al quarto posto per appena 2 decimi di secondo. Neanche il ripescaggio e la successiva prova al simulatore hanno però permesso a Tiramani di superare il primo step.
Nella Fase 2 Di Pietro si è lanciato di nuovo tra le posizioni di vertice nella prima sessione poi, durante la seconda, anche lui è incappato in una sbavatura negli ultimi metri che lo ha fatto scivolare in quinta posizione. Quindi fuori dai 12 piloti della Fase 3, l'ultimo step.
"Ci dispiace davvero per i ragazzi – ha commentato il Direttore della Scuola Federale ACI Sport Raffaele Giammaria – ma possiamo tornare a casa a testa alta. Sia Gabriel che Christian hanno fatto vedere le loro capacità. Il dispiacere sta proprio nel fatto che hanno dimostrato, purtroppo solo a tratti, di poter stare tra i top e puntare alla vittoria. Pagati errori d'inesperienza, anche per la poca conoscenza del mezzo a disposizione, fa parte del gioco per ragazzi così giovani. In ottica Federazione si tratta comunque di un passo importante per dar seguito al Progetto Giovani nei rally e nelle discipline su strada e fuoristrada. Il FIA Rally Star si è dimostrato subito un programma di grande spessore e inizieremo a porre le basi per far bene nelle prossime edizioni".
Il successo alla fine è andato all'estone Romet Jürgenson, nominato quindi rappresentante europeo nel FIA Rally Star Training Season 2023. Premio che prevede, per i sette vincitori nei diversi continenti, sei rally internazionali con la Ford Fiesta Rally3 di M-Sport oltre ad un programma completo di test e preparazione psico-fisica.
(foto fiarallystar.com)