All'indomani della cancellazione del round svedese, emerge una nuova e interessante proposta
Mentre il promoter del Montecarlo assicura che la prova di apertura del calendario 2021,sulla carta in programma dal 21 al 24 gennaio, si svolgerà regolarmente, una meta inedita potrebbe essere inserita tra le gare dell'anno venturo. Si tratta di Adelaide, sede fino al 1995 del GP di F1 e oggi interessata ad essere di nuovo teatro di competizioni di livello mondiale. Malgrado la buona volontà, per lei però non sarà una passeggiata visto che lo Stato di Victoria ha recentemente annunciato lo stanziamento di 100 milioni di dollari australiani per garantirsi una conferma a lungo termine nel WRC.
"Alla luce dell'enorme successo del Circus, è impossibile che non funzioni un evento rallistico internazionale", ha dichiarato Tim Possingham, promoter dell'Adelaide Rally,ormai classica manifestazione della zona su asfalto. "Il fattore prossimità gioca a nostro favore rispetto ad altre città, così come l'intervento del governo locale e della commissione turismo aperti a supportare economicamente la corsa".
Costretta a rinunciare all'edizione 2019 per i dolorosi incendi che avevano colpito l'area di Coffs Harbour e a quella del 2020 a causa del Coronavirus, l'Australia ha comunque ben in mente il suo obiettivo. Tornare ad essere tappa fissa del campionato iridato.
"Vogliamo assolutamente ospitarlo ancora", ha sostenuto Eugene Arocca, responsabile di Motorsport Australia.
E se per quanto concerne Adelaide emerge già un percorso di massima tra l'Adelaide Hills, la penisola Fleurieu e la Barossa Valley, meno scontata pare essere l'ipotesi di un parco assistenza nel circuito di Mount Panorama, meglio noto come Bathurst.
"Dalle voci che circolano in Europa sembra tutto deciso ed invece non è affatto così", ha sostenuto una fonte al sito DirtFish. "In ogni caso vedere diversi Stati battersi per accaparrarsi una manifestazione è positivo sia per la serie, sia per lo sport".
Chiara Rainis
[foto Hyundai Motorsport Press]