La volontà di raggiungere un'audience più ampia e nuovi partner avrebbe convinto la FIA a puntare sul Nuovo Continente.
Assente dal 1988 quando sugli sterrati della Contea di Washington vinse la Lancia di Miki Biasion, il campionato mondiale rally potrebbe tornare a battersi negli Stati Uniti.
Con l'obiettivo di attrarre nuovi spettatori e sponsor, nonché di affiancare una seconda prova al Messico, la Federazione Internazionale avrebbe preso in forte considerazione l'idea di organizzare un evento spettacolo in Nord America nel 2022, prima dell'inserimento definitivo nel calendario magari già dall'anno successivo.
"L'America è uno dei Paesi su cui stiamo lavorando sodo", ha ammesso a Motorsport.com il responsabile federale di categoria Yves Matton, sicuramente interessato a portare la serie in territorio Ford, costruttore che fornisce le auto alla britannica M-Sport.
"Ci piacerebbe andarci in un futuro molto prossimo", ha confermato l'idea di dare vita nella prossima stagione ad una manifestazione senza alcuna valenza iridata così da cominciare almeno a mettere le basi per qualcosa di più grande.
"Potremo fare molte cose. Dal roadshow al semplice evento a margine del WRC", ha proseguito lanciando la proposta di un bis di quanto vissuto nel recente passato con l'Estonia, avvicinata dapprima con una corsa promozionale e quindi diventata parte integrante del programma.
"Non solo la Casa dell'Ovale Blu, ma pure altri azionisti coinvolti nel campionato ritengono importante andare negli USA", ha concluso il manager belga ipotizzando l'approdo della carovana altresì in Russia e in Cina.
Chiara Rainis