Dopo i problemi di comunicazione riscontranti durante l'ultimo evento in Lapponia Neuville corre ai ripari
In vista del Rally di Croazia in programma dal 22 al 25 aprile, Martijn Wydaeghe andrà a lezione di francese. Il copilota nativo delle Fiandre, confermato quale spalla destra di Thierry Neuville dovrà cercare di migliorare la propria pronuncia per evitare il ripetersi delle problematiche di comunicazione emerse durante il recente Arctic Rally Finland, costate al duo belga parecchi secondi preziosi.
"Sta lavorando sodo per migliorare, ma alle velocità che teniamo in gara non è facile", ha confidato il driver di Sankt Vith al sito DirtFish. "Durante le speciali faticavo a capire le note, ovviamente non tutte, e ciò mi ha fatto perdere fiducia, nonché spinto ad alzare il piede".
In realtà, qualche ora di lingua il sostituto di Nicolas Gilsoul l'aveva già accumulata dopo il Monte, ma da qui al prossimo appuntamento iridato l'obbligo è "studiare" di più.
"Il suo accento fiammingo, combinato ad un sistema intercom basato sulla voce del precedente navigatore mi hanno messo in difficoltà nell'ultimo round. A volte, ad esempio, non capivo se mi diceva50 o 70 metri, il che mi ha portato ad esitare", ha spiegato Thierry imputando le criticità incontrate anche al forte rumore che si avverte in abitacolo.
"A causa delle incomprensioni ho commesso degli errori e in qualche sezione ho perso tempo frenando più del dovuto. Probabilmente è così che abbiamo regalato la seconda posizione a Kalle Rovaneperä", ha commentato il 32enne.
Malgrado gli intoppi incontrati, terzo sia al Montecarlo, sia in Lapponia, il neo formato equipaggio Hyundai Motorsport occupa la seconda piazza della generale conduttori con 35 punti contro i 39 del finnico della Toyota.
Chiara Rainis