Per la prima volta dal 1973 il rally scandinavo uscirà dalla contea della Värmland
Dopo le polemiche del 2020, quando le alte temperature costrinsero gli organizzatori a cancellare diverse speciali, e l'annullamento causa Covid dell'edizione 2021, la Svezia tornerà ad essere protagonista del mondiale rally l'anno venturo.
La principale novità riguarda la partenza. Non più Torsby , storica base dell'evento, bensì la città di Umeå, quasi 700 km più a nord, in modo da scongiurare il rischio di assenza di condizioni invernali.
A convincere la FIA a puntare sul capoluogo della contea di Västerbotten, anziché sulle pur interessanti proposte di Östersund and Luleå, la garanzia di freddo e neve nel mese di febbraio, ma altresì la presenza di strutture alberghiere adeguate, come di una vastissima area al polo fieristico di Nolia, da convertire in parco assistenza e ideale per ospitare di nuovo i tifosi.
"Lo spostamento verso nord era obbligato viste le difficoltà incontrate nel recente passato", ha affermato al sito DirtFish il responsabile federale Yves Matton, soddisfatto della soluzione alternativa trovata.
Per il momento l'accordo è valido soltanto per il 2022, ma la sensazione è che presto arriverà l'estensione del contratto. "Abbiamo grandi speranze per il futuro della prova, sia per quanto concerne gli aspetti commerciali, sia per quelli propriamente sportivi", ha dichiarato il promoter del campionato Simon Larkin.
Chiara Rainis
Foto Hyundai Motorsport Media