Il boss Toyota entusiasta della performance del sette volte iridato in Sardegna malgrado una posizione di partenza svantaggiosa
Jari-Matti Latvala ha confessato di essere rimasto particolarmente colpito dalla prestazione di Sébastien Ogier sull'Isola dei Quattro Mori. Aiutato dall'uscita di Ott Tänak il transalpino non si è risparmiato, né ha temuto di attaccare per portare a casa il massimo bottino per sé e per la squadra, nonostante il gravoso compito di spazzare la strada per i colleghi.
"Rispetto al Portogallo si è dimostrato su un altro livello. Lo si è visto chiaramente sin dal primo passaggio nel corso dello shakedown", ha affermato il responsabile della Toyota Gazoo Racing a wrc.com. "Ho la sensazione che anche senza l'incidente occorso all'estone Séb sarebbe arrivato ugualmente primo".
Grazie agli aggiornamenti apportati sulla Yaris nei recenti due round a geometrie e sospensioni, non solo il team nipponico è riuscito a trionfare, ma ha anche segnato un'inaspettata doppietta con Elfyn Evans, spezzando così il dominio coreano che in Italia durava da tre anni.
"Non mi sarei mai immaginato un risultato del genere. Considerato quanto accaduto a Matosinhos, alla vigilia già un podio mi sembrava fantastico", ha proseguito l'ex pilota. "Normalmente Hyundai è molto forte in questo evento e il nostro marchio non si imponeva dal 1994 con Didier Auriol, ma ora le cose sono cambiate e ne sono davvero felice".
Non fosse per la seconda defaillance di Kalle Rovnaperä in due gare, il manager finlandese ha di ché compiacersi. "La macchina si è rivelata affidabile e costante, così come i nostri driver. Hanno fatto tutti un ottimo lavoro, capendo dove spingere e dove controllare. Devo riconoscere che siamo stati pure fortunati se pensiamo ai problemi accusati dagli avversari", ha infine ammesso con la tipica onestà nordica.
Chiara Rainis