Dopo i problemi accusati in Grecia il pilota Toyota non crede più come prima al titolo iridato
Una vittoria, in Portogallo, e tre secondi posti, a Montecarlo, in Croazia e in Sardegna, potrebbero non bastare ad Elfyn Evans per restare in gioco per il mondiale e lui lo sa bene. Il guasto al cambio comparso venerdì mattina all'Acropoli gli ha da subito impedito di lottare per il successo di gara e di conseguenza ha compromesso la sua posizione nella generale.
"Non è stato il nostro weekend, ma sono cose che possono capitare nei rally, anche se è molto raro che accada ad un team come il mio", il commento del 32enne a proposito delle difficoltà incontrate nel recente round greco.
Per il pilota della Toyota Gazoo Racing la trasferta nell'Elladenon è stata comunque del tutto negativa, dato che, grazie al secondo crono più veloce firmato nella Power Stage, ha raggranellato 4 punti extra. "Almeno siamo riusciti a salvare qualcosa del fine settimana", ha affermato soddisfatto e tuttavia rassegnato guardando al quadro più ampio.
A tre eventi dalla chiusura stagionale, il gallese viaggia infatti in piazza d'onore, ma con 44 lunghezze di distacco dal compagno di squadra e leader della classifica Sébastien Ogier. Uno svantaggio che gli lascia ben poco margine.
"E' giusto dire che la lotta per l'iride è pressoché decisa",ha riconosciuto. "Io però non mollo e continuerò a dare tutto quello che ho. Il mio approccio alle singole manche non cambierà", ha infine promesso combattivo malgrado la consapevolezza di un obiettivo sempre più lontano.
Chiara Rainis