Ufficializzato il rientro nel mondiale del nove volte iridato. Intanto Matton dà l'addio alla FIA
E' stato argomento di chiacchiere per diverse settimane e ora è arrivata la conferma. Sébastien Loeb sarà al via del Rally di Montecarlo in programma dal 20 al 23 gennaio.
L'alsaziano sarà navigato dall'esperta Isabelle Galmiche e schierato da M-Sport al fianco di Craig Breen, Adrien Fourmaux e Gus Greensmith.
"Sin dall'inizio della mia carriera ho lottato contro Ford, quindi è bello poter lavorare con una squadra tanto professionalee capace di costruire buone auto", ha affermato il 47enne. "Per quanto riguarda il patron Malcolm Wilson è un grande appassionato dello sport e con lui ho sempre avuto un buon rapporto".
Dopo aver saggiato la nuova Puma Rally 1 nei test pre-stagioneSéb ha ravvisato un'interessante somiglianza che dovrebbe rendergli il ritorno alla competizione meno complesso del previsto. "Come tipologia di macchina ricorda quelle in uso nel 2017 con l'aggiunta dell'ibrido. Sarà un po' più di difficile da gestire, ma anche per questo più eccitante", ha analizzato, esaltando poi il bilanciamento e la potenza ravvisati in fase di prova.
Passando ai motivi che lo hanno spinto a rispondere affermativamente alle lusinghe dell'equipe di Cockermouth, il transalpino ha sostenuto convinto di avere ancora molto da dare al controsterzo: "Amo guidare e lanciarmi in speciale mi dà delle sensazioni uniche".
E se uno storico nome di Citroen Racing rientra nel mondiale, un altro opta per un cambiamento radicale. Stiamo parlando di Yves Matton, negli ultimi quattro anni responsabile di categoria per la FIA.
Come Michèle Mouton, il belga ha infatti deciso di rassegnare le proprie dimissioni a seguito della nomina a presidente di Mohammed Ben Sulayem.
Il 54enne non dovrebbe comunque andare in pensione visto che figura tra i principali candidati a sostituire Andrea Adamo al timone di Hyundai Motorsport, mentre il suo posto dovrebbe essere occupato da Andrew Wheatley, già impegnato nel campo rallistico per la Federazione Internazionale.
Chiara Rainis