Dalla Grecia il belga della Hyundai ha espresso dei dubbi sulle caratteristiche delle auto ibride
Non ha usato giri di parole Thierry Neuville per esprimere il proprio disappunto a proposito delle vetture protagoniste del prossimo mondiale e dal parco assistenza dell'Acropoli ha accusato il gruppo di "non avere gli attributi" per opporsi ai dettami della FIA.
Al di là del costo enorme delle Rally 1, secondo il driver di Sankt Vith anche il peso eccessivo e il grande numero di cavalli a disposizione sarebbero anacronistici.
"Personalmente non sono per nulla favorevole alle continue modifiche imposte dalla Federazione e dai costruttori con il solo fine di rendere le auto meno divertenti da guidare, più pericolose, disponendo di oltre 500 cv, e maggiormente care", la sua voce ripresa dal sito DirtFish. "E' un vero peccato. Già è stata rimossa parecchia aerodinamica, così credo che saremo al livello delle R5. A mio avviso stiamo andando nella direzione sbagliata. L'ho ripetuto spesso, ma a quanto pare nessuno ha il coraggio di andare contro le decisioni federali".
Lo sfogo del 33enne sembra però non aver sortito consenso da parte dei colleghi. Nello specifico per il francese della M-Sport Adrien Fourmaux le parti in causa starebbero collaborando in maniera sinergica per un futuro più attraente ed ecologico della serie. "Le sue lamentele riguardano alcune specifiche delle macchine, ma per quanto mi riguarda, io ho un solo compito che è guidare e farlo al meglio possibile con ciò che ho tra le mani", ha smorzato la polemica.
Poco solidale nei confronti del belga si è dimostrato anche il suo compagno di scuderia Ott Tänak, convinto che la strada intrapresa sia ormai quella definitiva. "Le regole sono quelle che sono. Tutti i team stanno lavorando sodo per trarne il massimo ed essere pronti entro fine 2021", ha affermato secco l'estone.
Infine, convinto che i malanimi passeranno presto si è detto il boss della Toyota Gazoo Racig Jari-Matti Latvala: "Capisco le critiche, ma penso pure che una volta che le auto saranno sviluppate e diventeranno più veloci nessuno avrà più nulla da eccepire".
Chiara Rainis