Soltanto dopo aver completato la sessione il francese deciderà quanto impegnarsi nel campionato rally
Il prossimo 7 novembre Sébastien Ogier parteciperà al test organizzato dal WEC e dedicato ai debuttanti sul circuito del Bahrain. Un primo assaggio di quella che sarà la sua avventura motoristica del futuro.
Ansioso di intraprendere un percorso diverso rispetto a quello battuto finora, l'asso di Gap, ormai prossimo all'ottava consacrazione nel traverso, esordirà quindi al volante di una vettura GT, nella fattispecie di una Toyota GR010 Hybrid, con l'obiettivo di cominciare ad avvicinarsi alle gare di durata.
Solo in un secondo momento, il 37enne, prenderà invece in considerazione la presenza a gettone nel WRC.
"Voglio prima farmi un'idea di quanto lavoro mi aspetta", ha spiegato al sito DirtFish mostrandosi aperto e disposto ad imparare tutto il necessario per poter, un giorno, dire la sua anche in pista.
"Non mi aspetto certo di arrivare ed essere subito il migliore.Occorre realismo. Si tratta di vetture piuttosto differenti da quelle a cui sono abituato. Ecco perché il rookie test mi sarà utile", ha aggiunto rivelando come solo successivamente si siederà ad un tavolo con il team per stilare un programma completo che possa andare bene ad entrambe le parti.
Ciò che pare certo è che Séb sarà comunque al via del Montecarlo nel mese di gennaio. Il boss Gazoo Racing Jari-Matti Latvala ha infatti confermato che il marchio nipponico schiererà quattro equipaggi.
A questo proposito, ad oggi il sette volte iridato non ha ancora provato la nuova Yaris Rally 1 e neppure lo farà a breve, ovvero a metà ottobre quando la scuderia si misurerà in Spagna.
"Non vogliamo fargli guidare una macchina non pronta al 100%, in quanto potrebbecreare un'impressione sbagliata", ha considerato il manager finlandese, desideroso di averlo il più possibile in squadra l'anno venturo per usufruire del suo enorme bagaglio di esperienza e competenza, facilmente traducibili in punti.
"Lui ci ha parlato di quattro o cinque eventi, però non è ancora chiaro", ha concluso nell'incertezza legata altresì all'attuale assenza di un calendario ufficiale per il 2022. Il primo dell'era ibrida della disciplina.
Chiara Rainis