Il finlandese della Toyota ha promesso che adotterà un approccio più conservativo rispetto al recente Rally di Croazia
Nei Balcani ha percorso appena 5,4 km, poi per lui è stato game over. Almeno a parole Kalle Rovanperä sembra aver imparato la lezione e per il prossimo round in programma dal 20 al 23 maggio in Portogallo, ha assicurato che non partirà "pedal to the metal", ma adotterà un atteggiamento più cauto.
Troppa infatti è stata la delusione per aver danneggiato in maniera irreparabile la sua Yaris già nel corso della prima speciale e per aver dovuto smentire il suo boss Jari-Matti Latvala che per l'evento croato aveva riposto in lui grandi aspettative essendo, fino allo start, il leader della generale.
"Cercherò di essere più saggio, anche se mi auguro di trovare immediatamente la velocità e di lottare per un buon risultato", il suo commento a wrc.com. "La prova lusitana mi si addice e nel 2019 quando correvo nel WRC-2 Pro ha vinto".
Tornato nell'abitacolo della sua Toyota in occasione dei test in preparazione alla gara con base a Matosinhos, il talentuoso finlandese ha ammesso di aver faticato in termini di ritmo, mancando dalla terra dall'ottobre scorso in Sardegna.
"Sono tornato in macchina a qualche giorno di distanza dall'incidente, ma ci è voluto un po' per trovare le sensazioni giuste dato che non guidavo su quel tipo di fondo da tempo", ha confessato definendosi comunque soddisfatto per la risposta ottenuta dall'auto e delle gomme.
Al momento il pilota della Gazoo Racing occupa la quinta piazza della graduatoria conduttori, a 22 punti dal leader e compagno di squadra Sébastien Ogier.
Per guardare al bicchiere mezzo pieno, i vertici del team hanno sottolineato come l'aver perso posizioni in classifica potrà tornargli utile nella tappa di venerdì del Portogallo, quando usufruirà di un percorso già battuto dai colleghi.
Chiara Rainis