Il finlandese torna sui motivi che lo hanno portato alla separazione istantanea dal team britannico
Tra i tanti colpi di scena regalati dalla stagione 2021 c'è stato anche l'addio improvviso alla M-Sport di Teemu Suninen. Come raramente abbiamo visto accadere negli ultimi anni lo strappo tra le parti è stato immediato e ad agosto il 27enne ha dovuto rimboccarsi le maniche per trovare in fretta e furia una soluzione per prendere parte almeno a qualche altro round iridato.
Accordatosi con la Movisport per disputare il Rally di Finlandia al volante di una Paolo GTi R5 nella categoria WRC-2, il finnico si è messo in luce portandosi a casa la vittoria di gara.
Un risultato degno di nota che però non ha fatto svanire l'amarezza per quanto accaduto in estate.
"Andare via non è stato semplice, ma mi sono sentito respinto, in più non potevo effettuare i test.Non guidare significava non avere occasione di migliorarmi, che poi era ciò di cui avevo bisogno", ha confessato al sito DirtFish.
Felice della sistemazione trovata seppur sempre precaria, il driver nordico ha imputato il divorzio dalla scuderia fondata da Malcolm Wilson alle sua note difficoltà economiche aggravate dai pesanti investimenti per la produzione della nuova Puma ibrida in vista del 2022.
"Ormai comunque è andata così ed è giusto focalizzarmi su me stesso e il mio futuro", ha commentato, pronto ad affrontare il prossimo appuntamento in Catalogna al volante di una Hyundai.
"Avendo solo un giorno a disposizione per provare, mi ci vorrà un po' di tempo per abituarmi", ha aggiunto comunque motivato a fare buona prestazione per trovare un sedile competitivo per l'anno venturo, magari di nuovo nella serie cadetta.
"Un giorno tornerò a correre con le Rally 1", ha infine sostenuto con ottimismo, rincuorato dalle sensazioniavute nella manche casalinga del campionato. "Sento di aver voltato pagina. Ora gli obiettivi sono ottenere risultati e progredire come driver".
Chiara Rainis
Photo Credit: Teemu Suninen Racing