L'acquolina, l'assaggio e poi il digiuno, questo è il paragone culinario della partecipazionedella Scuderia Gorizia al Rally Piancavallo svolto venerdì 1 e sabato 2 settembre sulle impegnative ed affascinanti prove speciali delle valli pordenonesi. La conferma della validità per la Coppa Rally 4a Zona e soprattutto la promozione al Campionato Italiano Rally Asfalto per le vetture moderne, grazie al professionale lavoro di Knife Racing e dell'Automobile Club Pordenone, ha richiamato 100 equipaggi, con numerosi piloti di fama internazionale, più 9 con le auto storiche che hanno affrontato 84 chilometri cronometrati su 432 totali. Partenza e subito un guasto elettrico alla Renault Clio di Fabrizio Colja e Luca Benossi che non hanno potuto disputare la prima prova serale, sono ripartiti il giorno seguente dopo un laborioso intervento del meccanici Marco Comar, Cristian Terpin e Mauro Schiff ma con una forte penalità regolamentare. Nelle altre prove hanno cercato di divertirsi nel confronto con gli altri due equipaggi di Classe N3 finché nella sesta e penultima prova la vettura si è definitivamente ammutolita per un banale guasto elettrico e si sono ritirati. Il pilotaal rientro alla guida dopo nove anni e con una vettura inedita ha disputato insieme al fidato navigatore le tre gare regionali valide per la Coppa Rally 4a Zona, grazie soprattutto ai secondi posti nei Rally Valli della Carnia e Friuli Venezia Giulia il duo ha vinto la Coppa Rally 4a Zona di Classe N3! "Da navigatore avevo vinto dei titoli nella serie internazionale Mitropa" esordisce il triestino Colja" da pilota è il primo, lo ho inseguito con tenacia e lo percepisco come un premio alla carriera. "Dopo due podi nelle gare di zona abbiamo analizzato i regolamenti e abbiamo deciso di correre il Rally Piancavallo" conclude il goriziano Benossi "l'amarezza del ritiro passerà mentre il titolo resterà e ne siamo onorati".
Tra le vetture storiche il giovane navigatore goriziano Andrea Rivis ha affiancato il friulano Mattia Blasutto su Volkswagen Golf Gti: una imprecisione nello svolgimento della prima prova ha comportato una penalità di 30 secondi, poi il duo ha dato il massimo sulle toste strade migliorando le prestazioni finché un guasto del motore al termine della quarta prova li ha costretti alla resa.