COMUNICATO STAMPA N.10 del 24/10/2024 Mentre i cento equipaggi iscritti al tris di gare tricolori - Campionato Italiano Rally Terra (68 equipaggi), Terra Storico (15) e Cross Country Ssv (17) - sono impegnati nelle verifiche e nelle ricognizioni del percorso dove domani e sabato si giocheranno vittorie e punti preziosi, è il momento di scoprire i dettagli delle tre prove speciali, da ripetere due volte, che vanno a formare gli oltre 76 chilometri cronometrati del 21º Rally dei Nuraghi e del Vermentino, abbinato anche quest'anno al 6º Rally Vermentino Historicu e al 5º Baja Terre di Gallura. I due rally si correranno sul medesimo percorso, per il baja, come da regolamento, gli organizzatori della Rassinaby Racing hanno ideato una variante ad hoc nella speciale di Tula che non verrà svelata in anticipo.
Domani la Tula-Erula Domani si comincerà con lo shakedown e la qualifying stage, introdotta nel regolamento federale nel 2024, che si disputeranno in territorio di Berchidda, lungo un tratto stradale mai impiegato in precedenza e su cui sono state effettuate delle modifiche per ampliare la carreggiata. Il programma prevederà le libere (ore 7-8.30) e la qualifying stage delle Rally2 (2,44 km, ore 8.56), seguiti, dalle 10.15 alle 12, dallo shakedown per le restanti vetture. Dopo la partenza cerimoniale delle 13.30, i concorrenti affronteranno per due volte la nuova Erula-Tula (11,34 km, ore 14.13 e 16.43), con un riordino nel centro di Tula alle 15, tra il primo e il secondo passaggio. Utilizzata dal 2016 dal Rally Italia Sardegna, quest'anno viene impiegata per la prima volta come speciale dal Rally dei Nuraghi e del Vermentino. Il dedalo di strade in cima al Parco Eolico de Sa Turrina Manna permette però una ampia varietà di combinazioni di percorso, tanto che la soluzione adottata in questa occasione risulta assolutamente inedita nella sua interezza. Si parte con una salita e una serie di curve e controcurve tipiche delle rampe di montagna poi, dopo un tornante attraverso un cancello, il percorso si fa meno tortuoso con un misto veloce a fondo variabile. Giunti sull'altopiano un restringimento obbligherà a un repentino cambio ritmo con un'insidiosa inversione a 90°, seguito dal veloce tratto che fiancheggia le pale eoliche, fino ad un nuovo cambio di passo innescato da un'inversione secca a cui segue un veloce tratto su pista cementata. Una chicane provoca un brusco rallentamento subito prima di ritornare sullo sterrato dentro il bosco, con un misto guidato veloce e molto tecnico. Attraversata poi la strada asfaltata davanti alla sottostazione elettrica, si ritorna nel bosco per un difficile tratto sterrato molto veloce a carreggiata stretta. Superata la dorsale cementata, ci si immette nuovamente nella parte boscosa con un tratto di strada più largo e guidato, ma una piega brusca conduce i piloti su un tratto veloce caratterizzato da diversi cambi di altimetria, al termine un'inversione molto stretta riporterà nel bosco i piloti su un tratto veloce e spettacolare dove incontreranno due velocissime ampie curve per i cultori della derapata controllata. Nel bosco, una piega ad angolo retto molto stretta porterà le vetture ai ben noti saliscendi della parte nord del percorso prima della barriera artificiale che annuncerà il tratto terminale, veloce ma con carreggiata stretta, dove ogni errore sarà fatale. Una stretta curva a gomito e poi l'arrivo di una prova molto tecnica e "nervosa" caratterizzata di tanti cambi di ritmo e stile di guida. |