Passano gli anni, cambiano le vetture ed anche gli avversari, ma rimane immutata la capacità di divertire e divertirsi di "Brik", al volante di una vettura a due ruote motrici, anche se non di ultimissima generazione. Al recente Rally della Marca dove, in coppia con il fidato navigatore Peter Giacomin, ha ottenuto il quarantesimo posto assoluto e il primato in classe K11, l'esperto portacolori della Scuderia Vimotorsport, nonché presidente di Tre Cime Promotor asd organizzatrice di Rally Bellunese e cronoscalata Alpe del Nevegal, è riuscito ad essere applaudito protagonista al volante di una Opel Astra Gsi ex SpeedRally.
Al di là del pur buono risultato finale, la prestazione dell'equipaggio bellunese della scuderia di Toni Tomasi e Rita Basso, ha lasciato tutti a bocca aperta e sta riscuotendo grandi consensi sui social: al Marca "Brik" ha dato spettacolo a suon di derapate e controsterzi, dimostrando che non serve guidare sofisticati macchinoni di moderna concezione per regalare emozioni e numeri d'alta scuola.
"La mia partecipazione al Rally della Marca – spiega Achille Selvestrel - è stata un regalo a sorpresa che hanno organizzato Rita della Vimotorsport e Peter Giacomin, con la collaborazione di Oscar Foroni di SpeedRally e di Giovanni Balbis, proprietario della vettura con cui ho gareggiato. Mi sono davvero divertito anche se sotto i 6000 giri l'Astra non rispondeva bene e la gara, caratterizzata da belle speciali, è stata impegnativa e strana".
A quarant'anni dal debutto nei rally, avvenuto proprio nel primo Rally della Marca del 1983, "Brik" ha vinto un'altra sfida: quella di dimostrare che i piloti della sua generazione "over 60", quando sono messi in condizione e con il mezzo giusto, sanno tirare fuori l'anima e riescono ancora a divertirsi regalando spettacolari numeri di guida fatti davvero bene.