Dai big del TIR agli appassionati di auto storiche e regolarità: il Rally del Salento è un format per tutti
Nuova la formula della cinquantaseiesima edizione del Rally del Salento, terzo atto del Trofeo Italiano Rally. Tante le novità del percorso, con la sfida col cronometro che verrà proposta, dagli organizzatori dell'AC Lecce, su due giornate di gara. Ci sono ancora poco meno di due settimane per perfezionare le iscrizioni, a quella che è considerata una delle gare più selettive dell'intero Stivale.
Ci sarà tempo fino al quindici maggio per perfezionare le iscrizioni alla cinquantaseiesima edizione del Rally del Salento. Due giornate di sfide col cronometro, lungo i 429,07 chilometri del tracciato, dei quali 86,16 di prove speciali. Questo il mix fondamentale dell'edizione venti-ventiquattro della manifestazione salentina, pronta, ancora una volta, a stupire partecipanti e appassionati. Il terzo atto del neonato Trofeo Italiano Rally andrà in scena lungo le strade del Tacco d'Italia il 24 e 25 maggio prossimi e sarà organizzato, come consuetudine, dallo staff dell'Automobile Club di Lecce, presieduto da Francesco Sticchi Damiani.
Oltre alle confermate validità, con coefficiente 1,5, per la nuova serie cadetta Tricolore, per la Coppa Rally di Ottava Zona e per il Trofeo Rally di Quarta Zona, riservato alle auto storiche, a fare da splendido corollario alla longeva kermesse sportiva si aggiungerà, quest'anno, il Salento Historic Regularity Rally, manifestazione di velocità a media.
Interessante si presenta il tracciato con diverse novità rispetto allo scorso anno. Confermata la formula delle due giornate di gara. Con il day one caratterizzato dalla prova speciale di Torre Paduli di 11,3 chilometri, che ripercorrerà il tracciato della scorsa edizione e precederà la classica Super Prova Speciale, lunga 2,64 chilometri, che tanto piace agli appassionati, allestita all'interno del Circuito Internazionale Karting Pista Salentina di Torre San Giovanni, Marina di Ugento. Il kartodromo ospiterà anche la direzione gara, i riordini e il parco assistenza. La seconda giornata di sfide sarà invece imperniata su tre prove che verranno ripetute due volte: nuovamente la Torre Paduli, la Ciolo, che, con i suoi 11,75 chilometri, mancava dall'edizione del 2022 e la difficilissima Specchia, la speciale più lunga, di 13,06 chilometri.
Il Rally del Salento si riproporrà, non soltanto nella sua veste sportiva. L'Automobile Club di Lecce ha, infatti, in programma molteplici iniziative vocate all'inclusione sociale e alla ricerca, che saranno i temi fondamentali di tutti gli eventi a corollario della gara, che, con un programma fitto, vedranno il coinvolgimento degli alunni delle scuole di tutto il comprensorio salentino e il partenariato con la Fondazione Telethon.
Confermata la presenza del Villaggio Rally in Piazza Mazzini, salotto buono di Lecce, che farà da scenario alle cerimonie di partenza e arrivo.
Il coefficiente maggiorato attrarrà tutti i protagonisti del TIR, campionato equilibrato e combattuto. Dopo le prime due uscite a regnare sovrano è l'equilibrio, con il molisano Giuseppe Testa che ha firmato il Rally del Lazio, primo appuntamento stagionale e Corrado Pinzano che si è invece imposto al Rally della Marca. A comandare per uno sparuto vantaggio, in virtù del coefficiente superiore del round laziale, è il pilota di Cercemaggiore. Lo scorso anno a vincere in Salento furono, a bordo di una Skoda Fabia R5 Evo, Simone Campedelli e Tania Canton. E' quindi iniziato il conto alla rovescia per vedere chi sarà il successore del pilota romagnolo