È ancora un "Valle" da record. La competizione aostana presenta al via 158 equipaggi
Chentre, Carron ma anche Araldo, Gagliasso, Arzà. 57 gli equipaggi valdostani in gara
Il Rally Valle D'Aosta non tradisce le aspettative. Sono infatti 158 le vetture pronte a sfidarsi Sabato e Domenica prossimi in quella che, confermando il suo storico trend, si può definire un'altra edizione da record. Inserito nel calendario della Coppa Rally di Zona Aci Sport e dei trofei "R Italian Trophy",e "Michelin Cup" l'appuntamento promosso dall'Automobile Club Valle D'Aosta e dall'Acva Sport si preannuncia carico di attesa. Al via tutti i migliori interpreti del trofeo di zona giunto ormai alle fasi decisive (La gara Aostana è il penultimo appuntamento) ai quali a dare ulteriore appeal si aggiungono i driver stranieri fra i quali il campione elvetico Sebastien Carron al via con Lucien Revaz sulla Skoda Fabia ma anche Stefano Mella e Daiana Darderi e Paolo Vagli e Francesco Palotti tutti al via sulla berlinetta R5 di Mladà Boleslav . Le attenzioni adesso sono ovviamente puntate sui pronostici della vigilia che vedono grande favorito l'idolo di casa Elwis Chentre. Il pilota di Roisan ha acquisito con due gare d'anticipo il pass per la finale nazionale in programma a Cassino nel mese di Ottobre. Un ottimo allenamento lo ha già svolto un paio di settimane fa con il successo al Rally Città di Torino conquistato insieme a Max Bay. Ma la gara di casa ha senza dubbio un sapore particolare e Chentre, vincitore già lo scorso anno, darà sicuramente il massimo per firmare ancora l'albo d'oro di questo evento che ha già vinto nel 2009 sempre con Igor D'Herin . Un elenco iscritti di grande impatto tecnico e spettacolare propone ben 28 vetture della classe top R5. dove spiccano i nomi più gettonati nel panorama corsaiolo come ad esempio Jacopo Araldo, terzo assoluto nel 2022 al via con Alessandro Mattioda, Patrick Gagliasso e Dario Beltramo , del ligure Claudio Arzà con Massimo Moriconi vincitori quest'anno del Rally della Lanterna, Fabrizio Margaroli e Leone Natoli, Federico Santini e Marco Barsotti, Simone Miele e Roberto Mometti tutti sulle Skoda. Ma sono questi soltanto alcuni degli avversari che proveranno a rubare la scena ad una pattuglia locale che costituisce un terzo dell'intero elenco iscritti e che come al solito contribuisce a dare a questa sfida sapore e adrenalina. Ad iniziare da Marco Blanc e Francesco Cuaz, per continuare con Marcel Porliod (quinto assoluto lo scorso anno) e in questa occasione con Eric Macori passando per Claudio Vona e Simone D'Agostino, Manuel Dublanc e Ismaele Barra oppure da Fulvio Calvetti e Giulia Conti sull'inossidabile Peugeot 207 Super 2000 fino ad arrivare a Roberto Nale a fianco del quale, e questa è una delle novità più belle di questa edizione, tornerà a respirare l'atmosfera delle competizioni Lilliana Armand. In tutto sono 57 gli equipaggi valdostani che partecipano ai trofei "Baseli" e "Zilio" che da molte edizioni sono una delle ambizioni più forti per i driver locali alle quali in quest'anno sono state aggiunte le coppe per i primi 5 equipaggi locali all'arrivo. Anche nel percorso il 44° Rally della Valle D'Aosta conferma le sue credenziali di gara tecnica e sempre molto attraente. Questa edizione sarà caratterizzata da tre prove speciali da ripetere due volte. Si inizia oltre 14 chilometri e mezzo della "Salassi" dove verranno assegnati i trofei dedicati a Remo Celesia per il miglior tempo nei due passaggi e "Ettore Bettega" per i più veloci nelle de ruote motrici, per passare alla classica "Allein Dues" che misura poco meno di dieci chilometri e cinquecento metri. Il riordino e il parco assistenza allestiti ad Aosta introdurranno i protagonisti verso gli oltre undici chilometri della "Nus - Verrayes" tratto completamente inedito di questa gara. Dopo il secondo passaggio sulla "Salassi" si farà ritorno ad Aosta per la pausa dedicata all'assistenza e al riordino per affrontare poi gli ultimi due impegni ad Allein e a Nus completati i quali è in programma un altro suggestivo momento con l'arrivo e la cerimonia di premiazione a pochi passi dall'Arco di Augusto di Aosta previsto per le ore 18.01. Fra i premi speciali, oltre a quelli già citati , il trofeo "Alberto Zoso" per il vincitore delle 2 Ruote Motrici Al pilota e al navigatore valdostano più giovane il Trofeo dedicato a Fabio Guizzetti mentre anche in questa edizione verrà consegnato il "Trofeo Doufor" al miglior equipaggio valdostano nelle classi N1 e N3. Un riconoscimento anche all'ultimo equipaggio valdostano nella classifica finale con il "Trofeo Adelmo Cavatorta". I motori si accendono sabato con lo shake down dalle 10 alle 16. La partenza Domenica mattina da Aosta alle ore 8.