La stagione 2023 delle competizioni motoristiche si chiuderà con una grande novità per il nostro territorio. L'Aci di Trento e la Scuderia Trentina hanno infatti deciso di dare vita al «Trentino Rally», una sfida che impegnerà i piloti appassionati di questa specialità sulle strade di un settore meridionale della nostra provincia nel fine settimana del 4 e 5 novembre.
Impegnato da decenni nell'organizzazione di gare in salita, come la «Trento Bondone», la «Levico Vetriolo» e lo «Slalom Sette Tornanti», il sodalizio presieduto da Giuseppe Ghezzi ha deciso quindi di mettere la propria macchina organizzativa anche al servizio di questa tipologia di gare particolarmente spettacolare.
Il quartier generale dell'evento sarà a Mori, dove prenderanno il via e termineranno tutte le prove in programma, ma il territorio coperto dai percorsi sarà molto ampio, come avviene sempre nei rally. La prima data che devono appuntarsi i piloti è quella del 5 ottobre, quando apriranno ufficialmente le iscrizioni: avranno tempo fino al giorno 25 dello stesso mese, poi l'attenzione si sposterà su venerdì 3 novembre, quando ai concorrenti sarà consegnato il road book e sarà aperta loro, per l'intera giornata, una finestra per le ricognizioni, mentre sabato si susseguiranno in rapida successione le verifiche sportive e tecniche (la mattina), lo shakedown (dalle 11) e la prima parte della gara (dalle 18). Domenica il gran finale con la seconda parte della gara, che terminerà verso le 16.30, e la cerimonia di premiazione. Tutta la cittadina di Mori respirerà l'atmosfera della competizione, dato che saranno utilizzati lo stadio, il palazzetto, Via Lomba, Piazza Cal di Ponte e Piazza Malfatti.
Al suo primo anno di vita il «Trentino Rally» avrà validità di "gara nazionale", ma l'intenzione degli organizzatori è quella di farla crescere nel tempo. Il comitato organizzatore ha inoltre deciso di introdurre un premio speciale dedicato alla memoria del pilota Ennio Bisinelli, che verrà consegnato al più veloce con una vettura a due ruote motrici.
«Il motivo principale per il quale abbiamo lanciato questa nuova competizione - spiega Fiorenzo Dalmeri, presidente dell'Aci di Trento - è quello di dare l'opportunità ai piloti trentini di partecipare ad una gara organizzata nella nostra provincia, in una zona completamente diversa da quella in cui si svolge il Rally di San Martino, ovvero nel Trentino occidentale. L'obiettivo è fare diventare questa gara una presenza stabile nei calendari italiani».
«Ci piace l'idea che la Scuderia Trentina possa essere in grado di offrire ai piloti, soprattutto quelli di casa nostra, anche una competizione diversa dalle gare in salita. - sottolinea il presidente del sodalizio Giuseppe Ghezzi - Grazie al nostro staff siamo ora in grado di allargare il nostro raggio di azione. Il territorio che vogliamo valorizzare con questo nuovo rally è quello di Trento, dell'asta dell'Adige e delle valli circostanti, sperando di riuscire a portare questo evento nel calendario del campionato italiano».