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Il Campionato Italiano Rally Terra Storico torna protagonista con il 6° Vermentino Historicu

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Il 25 e 26 ottobre sugli sterrati sardi due giorni di grande spettacolo, per un penultimo round del CIRTS dal percorso mondiale. 76km di speciali tra cui la PS più lunga della stagione, per un percorso totale di 320km che riaccenderà l'emozione del tricolore storico su terra.

Berchidda (SS), giovedì 24 ottobre - Si prospetta una gara d'altri tempi in Sardegna, con il meteo che potrebbe abbattersi sulle strade sterrate dell'isola, con una prova di oltre 20km ed una che ripercorre i migliori passaggi del mondiale. Torna e lo fa in grande stile il Campionato Italiano Rally Terra Storico, che dopo diversi mesi di stop si riaccende con il 6° Vermentino Historicu. Sulle strade bianche sarde saranno diversi gli equipaggi, a bordo di quelle vetture che hanno scritto l'epica della disciplina, a cimentarsi fra i 76km cronometrati, per un percorso totale di 320km.

Infuocata si prospetta la sfida nel Campionato Italiano Assoluto 2 Ruote Motrici, con tutti gli equipaggi protagonisti presenti e pronti a darsi battaglia. Ci sarà il leader del CIRTS Bruno Pelliccioni in coppia con Lorenzo Ercolani, a bordo della sua Ford Escort RS di 3° raggruppamento, fino a questo momento riferimento principale di categoria in tutti i round. La bagarre per la prima posizione tuttavia è più che accesa che mai con Andrea Succi e Fabio Graffieti, distaccati di appena 2 punti, pronti a cercare l'assalto alla vetta con una BMW M3 di 4° raggruppamento. Poco più staccato in campionato Nemo Mazza, driver sammarinese su Ford Escort RS condivisa per l'occasione con Riccardo Biordi, che aveva iniziato la stagione con un grande 2° posto a Foligno. Non poteva poi mancare l'appuntamento con l'Historicu Paolo Diana, padrino della gara che torna sempre con piacere in Sardegna per regalare spettacolo con la Fiat 131 Abarth e le note di Daniele Conti. Sarà poi della sfida anche Corrado Costa con Domenico Mularoni, altro equipaggio sammarinese a bordo però di una Opel Corsa GSI. Stessa vettura inoltre per Roberto Galluzzi ed Andrea Montagnani, mentre Sergio Bartolini e Federica Del Sordo correranno su Ford Escort RS. Attenzione poi a Federico Ormezzano, che invece porterà in gara una Lotus Talbot Sunbeam affiancato da Maurizio Torlasco.

Saranno invece due i piloti a scontrarsi per il Campionato Italiano Assoluto 4 Ruote Motrici, assente il leader e campione in carica "Lucky" Battistolli. Proverà così a fare la differenza Stefano Camporesi in coppia con Pietro Rossi, al volante di una Lancia Delta Integrale di 4° raggruppamento. 4° in classifica Camporesi avrà la chance di recuperare diversi punti, ma se la dovrà vedere con la Ford Sierra Cosworth di Costantino Mura e Marco Demontis, in cerca di un risultato dopo diverse apparizioni sfortunate in Sardegna.

IL PROGRAMMA DI GARA | Due giorni di gara che metteranno a dura prova equipaggi e vetture, perché sulle prove del Mondiale l'impegno richiesto sarà massimo, soprattutto in caso di maltempo. Lo spettacolo del terra storico correrà in coda alla gara moderna del Vermentino, ed inizierà con lo shakedown di venerdì alle 10:30. Dopo la partenza cerimoniale delle 13:30 nel cuore di Berchidda, i concorrenti affronteranno per due volte la nuova "Erula-Tula" di 11,34 km (alle ore 14:13 e 16:43), la speciale inedita di questa edizione che riprenderà parte del tracciato della "piesse" Tula del Rally Italia Sardegna, utilizzandone il tratto più spettacolare ma con il fondo più buono. Sabato 26 invece gli equipaggi correranno un doppio passaggio sulle PS "Alà dei Sardi-Buddusò" di 6,90 km (ore 9:57 e 13:42), che passerà dallo spettacolare Monte Lerno, e "Pattada-Oschiri" di ben 20.08 km (ore 10:28 e 14:13), la prova più lunga della stagione che includerà al proprio interno anche la vecchia "Filigosu". L'arrivo, sempre nel cuore di Berchidda, è previsto per le 15:05.