Federico Bottoni, Luca Roggero, Lorenzo Grani e Kim Daldini sono i vincitori dei quattro raggruppamenti della Serie della Casa di Clermont Ferrand alla finale nazionale di Cassino
CASSINO (FR), 28 ottobre – Dopo 49 gare, che hanno visto al via 151 piloti, si è finalmente giunti al gran finale del Michelin Trofeo Italia che al Rally del Lazio-Cassino ha incoronato Federico Bottoni, Luca Roggero, Lorenzo Grani e Kim Daldini, in una gara che ha visto al via 30 piloti calzati con i pneumatici del Bibendum.
Primo Raggruppamento, la spunta Bottoni. Con sette equipaggi al via Federico Bottoni, affiancato da Stefano Tiraboschi sulla Škoda Fabia evo, compie una gara magistrale, fatta di estrema regolarità e una buona progressione nella seconda parte di giornata che lo porta a chiudere anche in quinta posizione assoluta ad appena 18" dal podio finale. Grande scatto nella prima prova speciale per Fabrizio Guerra-Giovanni Maifredini, anche loro su Škoda Fabia evo, che staccano il miglior tempo assoluto nella prima prova speciale di venerdì sera, risultato che poi non riescono a ripetere nelle prove seguenti alternando ottimi tempi a livello di podio, ad altri risultati meno sodisfacenti come il 15° posto assoluto nella Viticuso di sabato mattina. Guerra, comunque, chiude settimo assoluto, secondo di raggruppamento, lottando per tutta la gara con Bottoni, cui cede la leadership solo nell'ultima speciale. A seguire Manuel Sossella-Gabriele Falzone, noni assoluti con la Hyundai i20, risultato che non soddisfa il pilota vicentino, anche se non ha accusato problemi particolari. Seguono Federico Santini-Maurizio Cappelletti, Škoda Fabia e Franco Rossi-Flavio Zanella, Hyundai i20. Ritirati Manuel Bracchi-Davide Bozzo Rolando, usciti di strada sulla Terelle e Davide e Andrea Giordano, fermi fin dal venerdì sera dopo aver segnato un tempo altissimo sulla Rocca d'Evandro Show del venerdì sera.
Secondo Raggruppamento, Roggero domina la categoria. Primo, o quasi, dal primo all'ultimo metro di gara Luca Roggero, affiancato da Gianluca Saglietti sulla Mitsubishi Lancer Evo X, concede agli avversari di raggruppamento della coppa francese solo la breve Rocca d'Evandro Show di venerdì notte (e le sue ripetizioni di sabato), per riprendere il comando della categoria fin da sabato mattino tenendolo fino al podio finale di Cassino che lo vede 38esimo assoluto e secondo di Classe N4. Alle spalle del pilota piemontese è battaglia fra la Volkswagen Polo N5 di Davide Cagni-Stefano Palù, che conquistano la leadership il venerdì sera, e la Renault Clio S1600 di Marco Marchiol-Veronica Modolo, che scavalcano gli avversari già dalla speciale mattutina di Rocca d'Evandro, cedendo però la posizione, forse per troppa prudenza, nella Terelle finale. Sul traguardo di Cassino Davide Cagni è 42° assoluto, secondo di raggruppamento del MTI e primo di Classe N5, e precede di una posizione per 3"3 Marco Marchiol, che conclude vittorioso in Classe S1600. Quarta piazza di raggruppamento per la 124 Abarth Rally di Roberto Gobbin e Ismaele Barra che conquistano il titolo tricolore di categoria R-GT e il primato del Trofeo fra gli Over 55. A seguire la Renault Clio di Lino Acco e Annapaola Serena, primatisti della Classe K11.
Terzo Raggruppamento, Grani non si smentisce. Dominatore lungo tutto l'arco della stagione del proprio raggruppamento nel Michelin Trofeo Italia, Lorenzo Grani, con Samanta Grossi a fianco sulla sua Peugeot 208 Rally4, non si smentisce nemmeno a Cassino, dove chiude l'annata con un sedicesimo posto finale che vale anche la seconda piazza della categoria in gara. Dopo aver lasciato sfogare gli avversari nelle prime battute di gara, le due prove del venerdì sera e la prima di sabato mattina, il portacolori di Pintarally prende in mano la situazione andando a terminare con un vantaggio di 1'23"7 sulla vettura gemella di Cristiano Fenoglio-Marco Rosso, 23esimi assoluti. Il cuneese della Peugeot ha avuto ragione per 13"7 sulla Clio R3 di Gianluca Quaderno e Lara Zanolo, inizialmente molto veloci, cedendo il passo nella seconda metà della giornata di sabato. Quarta piazza che sta molto stretta a Giorgio Liguori-Rosario Navarra, che fino a una prova dalla fine erano secondi di Michelin Trofeo Italia e 20esimi assoluti, riuscendo nelle fasi inziali a stare davanti addirittura a Grani, per poi incappare in un problema alla pompa benzina, costata fra l'altro 1'20 di penalità, che li ha fatti retrocedere di sei posizioni nella classifica assoluta. A seguire le Peugeot 208 di Giacomo Perego-Nico Mostacchi (Rally4), Matteo de Sabbata-Giulia Barbiero (Rally4/R2), la Clio R3 di Oscar Sorci-Francesco Cicciarelli e la Peugeot 208 Rally4/R2 di Franco e Antonino Schepis. Non concludono la gara le due Peugeot 208 Rally4/R2 di Stefano Roncadori-Luca Silvi, usciti di strada sulla Rocca d'Evandro pomeridiana e quella di Massimiliano Giannini-Lorenzo Fratta che non si presenta alla partenza della seconda Viticuso.
Quarto Raggruppamento, Daldini mette d'accordo tutti. Vittoria di raggruppamento per l'elvetico Kim Daldini, con Pietro D'Agostino che chiude nel migliore dei modi una stagione per lui trionfale. Il portacolori della Scuderia Superba non ha avuto vita facile, anche se è rimasto al comando per gran parte della gara vincendo tutte le prove tranne la prima (persa per 2/10) avendo trovato validi avversari in Michele Campagna-Fabrizio Mallozzi, che hanno lottato non solo con il pilota rossocrociato, ma soprattutto con i toscani Nicola Angilletta-Michael Berni, che si sono insediati in seconda posizione sulla Rocca d'Evandro pomeridiana mantenendola fino al termine. Meno fortunata la gara Michele Campagna, costretto al rito per problemi meccanici quando mancava una sola prova alla fine. La terza piazza è andata così a Nicola Schileo-Matteo Zaramella che conclude il trittico di Clio Rally5. A seguire l'equipaggio femminile formato da Maira Zanotti-Tania Bernardi che con la loro Clio RS 2.0 si prendono la soddisfazione di vincere la loro classe e il femminile della gara, oltre all'Under 25 fra i trofeisti Michelin. Seguono la Clio Rally5 di Gianni Bardin-Paolo De Salvador e quella RS 2.0 di Roberto Sbalchiero-Felice Martini. Non vede il traguardo la Clio N3 di Massimo Tintori-Luca Ambrogi, afflitta da problemi meccanici fin dalla vigilia della gara, che ha costretto gli alfieri di Motor Zone al ritiro sulla sesta prova speciale.