La manifestazione organizzata dalla Scuderia San Michele ricalcherà quasi integralmente programma e format della passata edizione: motori accesi sabato 27 e domenica 28 maggio, con Bedonia come sempre capoluogo dell'evento. Due le gare in programma: il rally Internazionale, valido quale secondo atto della International Rally Cup, ed il più breve rally Nazionale. Iscrizioni aperte dal 28 aprile prossimo.
Si avvicina a grandi passi la ventinovesima edizione del Rally del Taro: a due mesi dallo svolgimento, la Scuderia San Michele ha già plasmato nei minimi dettagli la manifestazione che andrà in scena sabato 27 e domenica 28 maggio.
Seguendo la collaudata teoria secondo la quale un evento di successo non necessita di stravolgimenti, il sodalizio di Bedonia ha varato una competizione sostanzialmente analoga per programma e format a quella andata in scena l'anno scorso. Così, venerdì 26 maggio sarà la giornata dedicata alle ricognizioni del percorso (previste anche per il sabato precedente), mentre sabato 27 saranno previste le verifiche pre-gara; a seguire, nel pomeriggio, lo shake-down, ovvero la sessione di prove delle vetture da gara su un tratto di strada chiuso al traffico, che stavolta si svolgerà nel centro di Albareto (nel rispetto dell'alternanza con Bedonia voluta dagli organizzatori). In serata, nel centro di Bedonia, il via della competizione con la presentazione degli equipaggi, i quali poi faranno subito rotta verso il parco chiuso notturno.
La competizione vera e propria andrà in scena domenica 28 e, come sempre, anche in questo 2023 il Rally del Taro vivrà sulle sfide di due gare distinte: il rally Internazionale (nella foto di Massimo Bettiol, il podio dell'edizione 2022), valido quale seconda prova della International Rally Cup, rappresenterà la corsa principale, in coda alla quale si svolgerà il più breve rally Nazionale. Il percorso delle due competizioni ricalcherà quello proposto dodici mesi orsono.
Direzione gara, sala stampa ed albo di gara saranno come sempre ubicati presso il seminario vescovile di Bedonia. Il centro accrediti, operativo nella mattina del sabato, avrà sede presso la sede Alpini di Bedonia, ove si svolgeranno anche le verifiche sportive; le verifiche tecniche avranno invece luogo nel centro del paese, in via Moro. La Zona Artigianale di Case Palazzina, alle porte di Albareto, ospiterà il parco assistenza durante lo shake-down di sabato, mentre la zona industriale di Borgo Val di Taro, come da tradizione, sarà la sede del parco assistenza dell'evento; i riordini di sabato notte e durante la gara avranno sede invece nel centro di Bedonia.
UNA MANIFESTAZIONE GRIFFATA IRC
Il Rally Internazionale del Taro sarà, come sempre, valido per la International Rally Cup, la fortunata serie dedicata ai rally internazionali su asfalto giunta alla sua ventiduesima edizione che inizierà ad aprile inoltrato con il rally dell'Elba; l'albo d'oro dell'IRC annovera nomi di grande valore quali Corrado Fontana (il più titolato con quattro successi all'attivo), l'indimenticabile Giuseppe 'Pucci' Grossi, Gianfranco Cunico e Luca Rossetti, mentre il campione uscente è lo sloveno Bostjan Avbelj. Lo scorso anno, erano stati 110 i concorrenti iscritti alla ventunesima edizione, a conferma dell'enorme richiamo di un campionato che non mancherà di calamitare anche in questa stagione un cospicuo numero di equipaggi di alto valore. Tra i protagonisti dell'IRC ci saranno di sicuro il toscano Michele Rovatti, il veneto Marco Signor, il lombardo Giuseppe Di Palma ed il reggiano Gianluca Tosi, oltre al parmigiano Marcello Razzini. A loro, si uniranno i tanti locali che, come da tradizione, non vorranno perdere l'appuntamento con il rally di maggior storia e tradizione parmense: per loro, in palio ci sarà il 15° Memorial Sebastiano Ghiorzi, che verrà assegnato al miglior pilota della provincia di Parma classificato nella graduatoria assoluta (nel 2022, ad aggiudicarselo fu Fabio Federici).
I PARTNER DEL RALLY DEL TARO 2023
Il rally del Taro 2023 si disputerà con il patrocinio dei Comuni di Bedonia, Borgo Val di Taro, Compiano, Albareto, Tornolo e Varese Ligure, della Provincia di Parma e dell'Unione dei Comuni Montani dell'Alta Val di Taro.
ALBO D'ORO
La storia del Rally del Taro inizia dal 1994 con il successo di Consonni-Solcio, su Opel Kadett GSI. Due i piloti che si sono aggiudicati quattro volte la gara: sono il lariano Corrado Fontana (2006, 2013, 2014 e 2015) ed il friulano Luca Rossetti (dal 2016 al 2018 e l'anno scorso). Per tre volte hanno iscritto il loro nome nell'albo d'oro lo spezzino Marco Figoli (dal 1995 al '97) ed il bergamasco Mauro Zanchi (dal 2002 al 2004. Ad aggiudicarsi l'edizione 2022 sono stati il già citato Rossetti, con il bresciano Manuel Fenoli a navigarlo su una Skoda Fabia di classe R5. Il rally Nazionale, indetto nel 2014, è stato conquistato dodici mesi fa dai locali Luca Bertani e Stefano Oppimitti, pure loro su Skoda Fabia R5.