Il Rally Regione Piemonte di MRC Sport
La portacolori della MRC Sport Silvia Franchini con Stefano Bruzzese alle note su Suzuki Swift era ai nastri di partenza della 18esima edizione del Rally Regione Piemonte, tenutosi il 12 e 13 aprile ad Alba e dintorni, gara valida per il campionato italiano assoluto di Rally. Per lei un lusinghiero 102esimo posto in classifica assoluta su 150 equipaggi iscritti.
" E' stata un'esperienza incredibile – ha commentato la pilota abruzzese - Sono stata contenta di aver affrontato e portato a termine questa prima sfida del trofeo Suzuki in una gara di altissimo livello del campionato italiano assoluto in cui ho avuto modo di imparare molto ed affinare la tecnica di guida su un'auto che ha caratteristiche molto diverse da quelle che ho guidato finora. Ho cercato di ascoltare la Suzuki Swift 1.0rstb, chilometro dopo chilometro, senza esagerare ed al mio fianco Stefano Bruzzese che è stato a dir poco fantastico. Per la prima volta in un campionato un navigatore uomo accanto a me che è stato in grado di intervenire nel momento giusto sia moralmente, che dandomi il giusto ritmo di gara. Quest'anno mi sento circondata da persone che mi fanno sentire parte di una vera squadra. Il team con Alessandro e Mirko nonché Giacomo il presidente della Mrc Sport restano importanti punti di riferimento nella mia vita e quest'anno la squadra si è ampliata con M-sport in cui il team riveste non solo il ruolo di proprietario della Suzuki Swift, che sto utilizzando, ma partecipa attivamente e con entusiasmo a tutte le avventure che si presentano nel percorso insieme anche a Grandi Partners tra cui Tiesse, il concessionario ufficiale Suzuki di Asti e provincia. Il tifo piemontese è stato incredibile ed ha reso meno faticosa tutta la gara con l'allegria che è solito dimostrare. L'unica cosa di cui sono un po' dispiaciuta è l'evidente imparzialità di trattamento in cui a parità proporzionale di impegno e sacrificio non solo fisico ma anche economico di tutti i 150 equipaggi iscritti a questa importante gara, si dia particolare spazio solo a quelli annoverati come i big della situazione, spegnendo i riflettori su tutti gli altri che invece insieme rendono possibile organizzare una gara così spettacolare. Secondo me ogni singolo equipaggio che riesce ad affrontare gare così selettive merita il giusto spazio all'interno di questo sport, a prescindere dal valore economico dell'auto che si guida. In ogni caso non vedo l'ora di rimettermi al volante per poter migliorare sempre di più nell'affrontare un'altra nuova sfida. Grazie a tutti coloro che tifano per me, alla mia famiglia e agli sponsor che mi permettono di raggiungere questi obiettivi".