Di Claudio su Venerdì, 22 Novembre 2024
Categoria: Comunicati Stampa Rally

Jacopo Araldo, nella lista dei migliori dieci piloti italiani della CRZ al Rally della Lanterna

Il pilota di Canelli centra l'obiettivo della top ten alla gara ligure, Finale Nazionale CRZ, affiancato dalla navigatrice imperiese Lorena Boero sulla Škoda Fabia di MS Munaretto per i colori di Meteco Corse. Una perfetta conclusione di una stagione che lo ha visto tornare ai massimi livelli di competitività, vincendo due gare e concludendo secondo di CRZ-2

GENOVA 10 ottobre – La gara che mette a confronto i migliori gentleman driver italiani. Centosettantasette iscritti, venticinque dei quali a bordo di vetture della top class, la Classe R5/Rally2. Fra questi, su una Škoda Fabia curata da MS Munaretto per i colori di Meteco Corse, c'erano Jacopo Araldo e Lorena Boero. È la 40esima edizione del Rally della Lanterna, Finale Nazionale della Coppa Rally di Zona.

"Il mio obiettivo, visto l'elevato livello della concorrenza, era classificarmi fra i primi dieci della classifica assoluta" esordisce il pilota di Canelli, "ed esserci riuscito mi riempie di soddisfazione". Infatti Jacopo Araldo e Lorena Boero hanno concluso la gara genovese in nona posizione assoluta, centrando in pieno l'obiettivo che si erano preposti.

"Nelle due prove di sabato pomeriggio siamo stati fra i primi dieci dell'assoluta, ma essendo molto corte la classifica era molto compatta, questione di decimi, ed era chiaro che la gara si sarebbe giocata sulle sei speciali della domenica". E la seconda tappa non inizia nel migliore dei modi per i portacolori di Meteco Corse. "Abbiamo montato una gomma di mescola troppo morbida e già nella prima prova del mattino siamo usciti di strada. Non abbiamo fatto danni, ma la Fabia si è spenta e abbiamo dovuto manovrare. Abbiamo siglato il sedicesimo tempo, precipitando in 14esima posizione assoluta. Ma quel che è peggio è che abbiamo perso fiducia e concentrazione".

In effetti nelle due prove successive Araldo-Boero non viaggiano ai livelli delle loro aspettative e chiudono la prima tornata di prove in 15esima posizione staccati di oltre 30" dall'Olimpo dei migliori dieci. Ma le cose cambiano nel pomeriggio. "Innanzi tutto abbiamo montato gomme più dure, che ci hanno consentito di sfruttare meglio la nostra Fabia" rimarca il pilota della Valle Belbo. E i tempi cominciano ad arrivare. Decimi assoluti sulla Portello, stessa posizione nella successiva Brugneto e scalata fino al 12esimo posto della classifica assoluta, non lontano dai primi dieci, prima dell'ultima speciale.

"Prima del semaforo verde dell'ultima prova ho visto che il concorrente che mi precedeva era a soli 3"7, divario colmabile nei 13,81 km della Massimo Canevari". Jacopo Araldo e Lorena Boero vanno ben oltre; staccano il settimo tempo assoluto in prova e conquistano la nona posizione assoluta, potendo così festeggiare sul palco di Piazza della Vittoria a Genova un risultato importantechiusura della loro stagione 2024.

"Sono soddisfatto dei miei risultati nella stagione 2024 che mi ha regalato due vittorie assolute (Valle Arroscia e Città di Torino) eguagliando il mio record di successi del 2016 e 2021. Soprattutto sono tornato a vincere un rally, cosa che non capitava dal Rally Team 971 dell'aprile 2022. È stata una stagione in cui ho cambiato passo rispetto all'annata scorsa. Il punto di svolta è stata la mia gara di casa, il Vigneti Monferrini, dove era assolutamente necessario andare a podio per dare significato alla stagione. Il momento di massima delusione è stato non riuscire a prendere il via al Grappolo, per un problema fisico. Ovviamente mi sono piaciute le due gare che ho vinto, la Ronde della Valle Arroscia e il Città di Torino, che mi è piaciuto anche senza il Lys. E ovviamente grande soddisfazione è stato conquistare l'accesso alla Finale Nazionale con il secondo posto di CRZ-2. Tornare a competere a livello italiano è sempre un piacere".

Calato il sipario sulla stagione 2024 è ancora prematuro parlare di programmi per la prossima annata. "Mi piacerebbe ripetere un programma simile, ma temo non riuscirò a disputare dieci gare come ho fatto in questa stagione. Dovrò conciliare gli appuntamenti agonistici con gli impegni di lavoro e soprattutto gli impegni familiari".