Una gara che sembra cucita apposta per il pilota di Canelli che nell'edizione 2024 conquista la sua quinta vittoria assoluta in questo rally (un vero record) e il decimo successo assoluto in un rally, tutti ottenuti con la navigatrice ligure Lorena Boero. I portacolori di Meteco Corse hanno sferrato un doppio attacco micidiale sui due passaggi a Monastero, per poi gestire sulle successive prove del Canavese portando la loro Škoda Fabia di MS Munaretto sulla pedana più alta del podio, posto nella cornice barocca di Venaria Reale
VENARIA REALE (TO), 24 agosto – "Mi piacciono le sfide e questo Rally Città di Torino, senza la prova del Lys era una sfida". Jacopo Araldo inizia a descrivere così la scelta di partecipare alla 39esima edizione del Rally Città di Torino. "Una sfida dovuta all'affrontare prove assolutamente nuove con la Monastero girata al contrario, le prove del Canavese con la Pratiglione usata solo in minima parte e la Chiesanuova assolutamente nuova. Inoltre, pur non avendo titolazione, il blasone del Città di Torino ha richiamato piloti veloci come Patrik Gagliasso e Angelo Morino, ed anche Gianluca Tavelli e Stefano Giorgioni hanno fatto la loro parte" sottolinea il pilota di Canelli.
"Inoltre essendo il recordman di vittorie della gara (questo successo lo porta a quota cinque dopo essersi imposto nel 2016, 2018, 2020 e 2021, sempre con Lorena Boero, la navigatrice ligure che lo ha affiancato anche inquesta occasione), mi imponeva di essere al via anche in questa occasione", per allungare una striscia in un albo d'oro di estremo prestigio della gara torinese, albo d'oro aperto nientemeno che da Gianfranco Cunico e che vede iscritti piloti del calibro di Piero Longhi, Renato Travaglia (fermo a tre vittorie), Pigì Deila, Luca Cantamessa (due vittorie) ed Elwis Chentre.
"Ero molto curioso di scoprire questo Città di Torino senza il Lys e per tutti sconosciuto. La mia tattica di gara è stata quella di partire subito all'attacco sulla Monastero che, pur essendo al contrario, aveva qualche familiarità con le prove del passato". E così il pilota della Škoda Fabia curata da MS Munaretto trova l'a-fondo sulla prova della Valle di Susa lasciando il più veloce dei suoi avversari a 3"7 prendendo la testa della gara che manterrà sino al palco arrivi davanti alla reggia di Venaria Reale.
Nelle due prove successive l'equipaggio portacolori di Meteco Corse controlla la situazione, pur mantenendo un ritmo sostenuto concedendo appena 3/10 a Pratiglione e 2/10 a Chiesanuova, presentandosi al riordino di metà gara con 6" sul più veloce degli inseguitori. Perciò l'equipaggio portacolori della Škoda Fabia decide di chiudere definitivamente la partita sulla ripetizione della Monastero, prova nella quale infligge 7"7 al più veloce inseguitore. Nelle due prove successive Araldo-Boero decidono di gestire la situazione anche per il fondo stradale si è decisamente sporcato, rimanendo comunque vicinissimi a chi li inseguiva. "Bisognava fare molta attenzione, perché da un lato le condizioni dell'asfalto erano decisamente peggiorate, dall'altra Tavelli e Giorgioni si stavano giocando la medaglia d'argento e non si sono certo risparmiati".
Alla fine braccia al cielo nella suggestiva cornice barocca di Venaria Reale per festeggiare la decima vittoria assoluta conseguita in carriera da Jacopo Araldo (la prima fu il Rally Valli del Bormida del 2015) tutte ottenute con Lorena a fianco "e sono anche contento di essere tornato sulle prove del Canavese, sulle quali ho disputato il mio primo rally nel lontano 2003" commenta con un flash back Araldo. Ma allora il risultato era stato diverso. Niente arrivo niente coppe, niente festeggiamenti alla Reggia di Venaria Reale. Nulla a che vedere con la grande festa di sabato 24 agosto 2024.
Araldo-Boero_© FotoMagnano-2024 # Rally Città di Torino (1) (Grande).jpg