Jean Claude Vallino, calzato MRF Tyres, centra la prima top ten in carriera a Scandicci
Ritorno in Toyota per il diciottenne pilota della Val Pellice, che deve affrontare la prima parte di gara con pneumatici consumati per l'assenza degli abituali fornitori. Un provvidenziale accordo in corso d'opera con i rappresentanti della casa indiana MRF, cambia volto alla gara e JC entra per la prima volta in carriera nell'olimpo dei migliori dieci, affiancato dal locale Sandro Sanesi con la Toyota Yaris dell'Autotech per i colori del Bluthunder Racing Team.
SCANDICCI (FI), 26 novembre – Sembrava una gara con i soliti contrattempi che hanno caratterizzato la stagione 2023 di Jean Claude Vallino, ostacoli che non hanno permesso al giovane pilota della Val Pellice di esprimersi al meglio. "In questa occasione a farmi soffrire sono state le gomme" afferma Jean Claude ormai sorridente sulla pedana del 1° Rally Città di Scandicci, andato in scena sabato 25 e domenica 26 novembre. Gara che fortunatamente si risolve con un decimo posto assoluto finale, il primo della sua ancora brevissima carriera, affiancato dal fiorentino Sandro Sanesi, al volante della Toyota GR Yaris, curata dall'Autotech dei fratelli Pierluigi e Giancarlo Morcia di Castelvetro Piacentino.
"Ho capito subito che le cose non si sarebbero messe bene quando, sabato,appena arrivato nel parco assistenza per le verifiche della gara, non ho visto i camion dei gommisti. Avrei dovuto affrontare gli oltre 60 chilometri del rally con le stesse gomme, per di più usate" sottolinea JC, che però non è disposto a rinunciare alla trasferta fiorentina e sabato pomeriggio si schiera regolarmente al via della gara. Il doppio passaggio sulla prova "Anastasia" di sabato non va così male, e alla fine della giornata Vallino-Sanesi occupano la nona posizione assoluta. "Ero però ben conscio che avevamo corso sotto il sole del primo pomeriggio e in primissima serata quando l'asfalto non si era ancora gelato, ma la mattina seguente la storia sarebbe stata ben diversa".
Ed é così: 26° tempo assoluto sulla prima speciale mattutina di domenica, dodicesimo in quella successiva prendendo rischi non compatibili con la posizione in classifica, con le gomme degradate che non facevano presa sull'asfalto freddissimo. Al primo parco assistenza, gran consiglio per decidere se continuare o meno. Viene però l'idea di andare a parlare con i responsabili del marchio MRF, unici presenti ad avere un van con le gomme. "L'idea era molto semplice. In gara c'era Stefano Bizzarri, calzato con i pneumatici indiani, che stava lottando per la vittoria con la sua Citroën C3 Rally2", vettura che adotta le stesse misure di pneumatici dalla Toyota di Jean Claude Vallino.
"Sono stati gentilissimi e ci hanno fornito i pneumatici necessari. Devo proprio ringraziarli" commenta Vallino Jr "e fin da subito ho sentito che le cose stavano cambiando. Soprattutto potevo tornare a spingere in sicurezza e guardare nuovamente alla classifica della gara". Le successive prove vedono l'equipaggio del Bluthunder Racing Team costantemente fra i migliori dieci della classifica assoluta, con un acuto finale nell'ultima prova quando stacca l'ottavo tempo. "Una gran bella esperienza. I pneumatici MRF si sono dimostrati subito performanti e affidabili e questa nuova sensazione di sicurezza mi ha permesso di tornare a spingere. Abbiamo dovuto lavorare sull'assetto in assistenza perché il passaggio da un tipo di gomma a un altro richiede nuove tarature, cosa che abbiamo fatto prendendo sempre più confidenza". Soddisfatto anche se non nasconde il rammarico per un risultato che avrebbe potuto essere migliore montando fin da subito i pneumatici indiani.
Jean Claude Vallino analizza la sua gara. "Devo innanzitutto ringraziare Autotech per avermi messo a disposizione una Yaris perfetta. Questo è il quinto arrivo in nove gare, e in tutte c'è stato qualche sassolino nella scarpa che mi ha sempre impedito di esprimermi. Nelle colline fiorentine, poteva andare meglio, ma la seconda parte di gara è stata piacevole e divertente. Inoltre mi sono confrontato per la prima volta in prove speciali velocissime come non avevo mai affrontato in precedenza, ed è stato importante prendere confidenza con strade simili. Se guardiamo la classifica è subito evidente come siano emersi i piloti più esperti, abituali frequentatori delle gare estere (a cominciare dal vincitore Mauro Miele, habitué del mondiale rally) che presentano caratteristiche simili. Quindi sono soddisfatto: ho usato pneumatici per me fino a ieri sconosciuti e ho corso una tipologia di gara finora mai vista. Quindi bilancio molto positivo".