Lancia: La leggenda del Rally
UNA NUOVA DOCU-SERIE SKY ORIGINAL SUL MARCHIO MITO DEL RALLY ITALIANO TRA GLI ANNI SETTANTA E NOVANTA
IN ESCLUSIVA DAL 3 GIUGNO ALLE 21.15 SU SKY DOCUMENTARIES E IN STREAMING SOLO SU NOW, DISPONIBILE ANCHE ON DEMAND
"Motorsport is dangerous" è scritto da decenni sui biglietti d'ingresso delle corse automobilistiche. Eppure, tra gli anni Settanta e Novanta il rally italiano ha raggiunto successi e popolarità mai visti prima e tra i nomi che hanno dominato la scena mondiale spicca quello di Lancia. Espressione della più elevata tradizione automobilistica italiana, Lancia ha attraversato oltre 116 anni di storia, tra folgoranti momenti di gloria e disastrose cadute, diventando il marchio che ha vinto di più nelle competizioni Rally.
Lancia. La leggenda del rally è la nuova docu-serie Sky Original, in arrivo in esclusiva su Sky Documentaries e in streaming solo su NOW dal 3 giugno alle 21.15. Lo stesso giorno sarà in onda anche su Sky Sport Uno alle 22.30.
La serie, in tre parti, racconta delle automobili, creature mitologiche che hanno sfrecciato, sofferto e vinto le gare più avventurose, e di chi, con sapienza, strategia e spirito d'avventura, le ha immaginate, costruite e portate alla vittoria. Nata a metà degli anni Sessanta con poco budget e una grande voglia di vincere, il Reparto Corse Lancia è la storia di un'eccellenza tutta italiana, che ha portato la piccola Lancia Fulvia Coupé HF a vincere, contro ogni pronostico, il primo Mondiale nel 1972. Gli episodi ripercorrono questa avventura attraverso le voci dei protagonisti, primi fra tutti Cesare Fiorio e Gianni Tonti, rispettivamente Team Principal e Direttore tecnico degli anni d'oro, ma anche piloti, progettisti, giornalisti e appassionati.
A scandire il tempo sono le auto leggendarie che hanno costellato i successi di Lancia: la Stratos, la prima auto progettata appositamente per i rally, a metà degli anni Settanta è protagonista di un triennio d'oro di vittorie mondiali. La casa automobilistica si prepara ad affrontare sfide difficili e si dimostra capace di accompagnare i grandi cambiamenti sociali e di costume di un'Italia che aveva bisogno di sognare.
Dopo l'arresto della Stratos e la parentesi vittoriosa della Fiat 131 Abarth Rally a seguito dell'acquisizione da parte del gruppo Fiat, Lancia resta diversi anni lontano dalle gare per ritornare nel 1983 con la Rally 037, leggerissima e veloce, che, superando la sfida contro la favorita Audi 4, arriva alla storica vittoria di Montecarlo. Il passo successivo è la nascita della Delta S4, tecnicamente all'avanguardia, mostruosamente potente, difficilissima da domare, che sarà protagonista dell'incidente avvenuto al Tour de Corse del 1986 che ha segnato per sempre la storia del motorsport e spingerà la FIA a cambiare il regolamento a favore di auto più sicure. Il Reparto Corse accoglie la sfida e con la Delta HF integrale guidata da Miki Biasion e Tiziano Siviero, storica coppia di pilota e navigatore, si guadagna la vittoria tutta italiana ai mondiali 1988 e 1989, conquistando perfino il complicatissimo Safari Rally, che non era mai riuscito a raggiungere.
Alla vigilia degli anni Novanta il rally è ormai un fenomeno collettivo, uno sport nazionale seguito e sostenuto, che travolge ed emoziona. Ma dopo la conquista di cinque titoli Mondiali costruttori consecutivi, record ancora imbattuto, alla fine del 1991 Lancia annuncia l'addio al mondo dei rally, lasciando tutti di stucco.
Il Reparto Corse Lancia si specchia nella storia dell'ultima parte del Novecento rimanendo fedele ai valori propri di innovazione e creatività ingegnosa che l'hanno trasformato in un modo di vedere il mondo, influenzando la storia dello sport e quella del nostro paese. A raccontarci questa avventura sono: Massimo "Miki" Biasion (pilota, campione del mondo 1988-89), Claudio Bortoletto (Team Principal Jolly Club 1975-2000), Carlo Cavicchi (giornalista e scrittore), Andrea Cordovani (giornalista e direttore di Autosprint), Alex Fiorio (pilota, campione del mondo Gruppo N 1987), Cesare Fiorio (Team Principal Lancia Corse 1965-1989), Roberto Giolito (Head of Heritage Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth), Sergio Limone (ingegnere progettista Abarth 1972-2005), Claudio Lombardi (responsabile motori Lancia/Abarth 1976-83 e direttore tecnico Lancia Corse 1984-89), Luca Napolitano (Lancia Brand CEO), Fabrizia Pons (navigatore), Riccardo Scamarcio (attore e produttore), Beppe Severgnini (giornalista e scrittore), Tiziano Siviero (navigatore, campione del mondo 1988-89) Harri Toivonen (pilota), Gianni Tonti (direttore tecnico Lancia Corse 1967-1984) e Ottavio Tonti (pilota collaudatore).
Lancia. La leggenda del rally è una docu-serie Sky Original in tre episodi prodotta da Sky e TIWI, da un'idea di Matteo Chiarugi Bacci, scritta da Donato Dallavalle e diretta da Andrea Calderone.
IN ESCLUSIVA DAL 3 GIUGNO ALLE 21.15 SU SKY DOCUMENTARIES E IN STREAMING SOLO SU NOW, DISPONIBILE ANCHE ON DEMAND
"Motorsport is dangerous" è scritto da decenni sui biglietti d'ingresso delle corse automobilistiche. Eppure, tra gli anni Settanta e Novanta il rally italiano ha raggiunto successi e popolarità mai visti prima e tra i nomi che hanno dominato la scena mondiale spicca quello di Lancia. Espressione della più elevata tradizione automobilistica italiana, Lancia ha attraversato oltre 116 anni di storia, tra folgoranti momenti di gloria e disastrose cadute, diventando il marchio che ha vinto di più nelle competizioni Rally.
Lancia. La leggenda del rally è la nuova docu-serie Sky Original, in arrivo in esclusiva su Sky Documentaries e in streaming solo su NOW dal 3 giugno alle 21.15. Lo stesso giorno sarà in onda anche su Sky Sport Uno alle 22.30.
La serie, in tre parti, racconta delle automobili, creature mitologiche che hanno sfrecciato, sofferto e vinto le gare più avventurose, e di chi, con sapienza, strategia e spirito d'avventura, le ha immaginate, costruite e portate alla vittoria. Nata a metà degli anni Sessanta con poco budget e una grande voglia di vincere, il Reparto Corse Lancia è la storia di un'eccellenza tutta italiana, che ha portato la piccola Lancia Fulvia Coupé HF a vincere, contro ogni pronostico, il primo Mondiale nel 1972. Gli episodi ripercorrono questa avventura attraverso le voci dei protagonisti, primi fra tutti Cesare Fiorio e Gianni Tonti, rispettivamente Team Principal e Direttore tecnico degli anni d'oro, ma anche piloti, progettisti, giornalisti e appassionati.
A scandire il tempo sono le auto leggendarie che hanno costellato i successi di Lancia: la Stratos, la prima auto progettata appositamente per i rally, a metà degli anni Settanta è protagonista di un triennio d'oro di vittorie mondiali. La casa automobilistica si prepara ad affrontare sfide difficili e si dimostra capace di accompagnare i grandi cambiamenti sociali e di costume di un'Italia che aveva bisogno di sognare.
Dopo l'arresto della Stratos e la parentesi vittoriosa della Fiat 131 Abarth Rally a seguito dell'acquisizione da parte del gruppo Fiat, Lancia resta diversi anni lontano dalle gare per ritornare nel 1983 con la Rally 037, leggerissima e veloce, che, superando la sfida contro la favorita Audi 4, arriva alla storica vittoria di Montecarlo. Il passo successivo è la nascita della Delta S4, tecnicamente all'avanguardia, mostruosamente potente, difficilissima da domare, che sarà protagonista dell'incidente avvenuto al Tour de Corse del 1986 che ha segnato per sempre la storia del motorsport e spingerà la FIA a cambiare il regolamento a favore di auto più sicure. Il Reparto Corse accoglie la sfida e con la Delta HF integrale guidata da Miki Biasion e Tiziano Siviero, storica coppia di pilota e navigatore, si guadagna la vittoria tutta italiana ai mondiali 1988 e 1989, conquistando perfino il complicatissimo Safari Rally, che non era mai riuscito a raggiungere.
Alla vigilia degli anni Novanta il rally è ormai un fenomeno collettivo, uno sport nazionale seguito e sostenuto, che travolge ed emoziona. Ma dopo la conquista di cinque titoli Mondiali costruttori consecutivi, record ancora imbattuto, alla fine del 1991 Lancia annuncia l'addio al mondo dei rally, lasciando tutti di stucco.
Il Reparto Corse Lancia si specchia nella storia dell'ultima parte del Novecento rimanendo fedele ai valori propri di innovazione e creatività ingegnosa che l'hanno trasformato in un modo di vedere il mondo, influenzando la storia dello sport e quella del nostro paese. A raccontarci questa avventura sono: Massimo "Miki" Biasion (pilota, campione del mondo 1988-89), Claudio Bortoletto (Team Principal Jolly Club 1975-2000), Carlo Cavicchi (giornalista e scrittore), Andrea Cordovani (giornalista e direttore di Autosprint), Alex Fiorio (pilota, campione del mondo Gruppo N 1987), Cesare Fiorio (Team Principal Lancia Corse 1965-1989), Roberto Giolito (Head of Heritage Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth), Sergio Limone (ingegnere progettista Abarth 1972-2005), Claudio Lombardi (responsabile motori Lancia/Abarth 1976-83 e direttore tecnico Lancia Corse 1984-89), Luca Napolitano (Lancia Brand CEO), Fabrizia Pons (navigatore), Riccardo Scamarcio (attore e produttore), Beppe Severgnini (giornalista e scrittore), Tiziano Siviero (navigatore, campione del mondo 1988-89) Harri Toivonen (pilota), Gianni Tonti (direttore tecnico Lancia Corse 1967-1984) e Ottavio Tonti (pilota collaudatore).
Lancia. La leggenda del rally è una docu-serie Sky Original in tre episodi prodotta da Sky e TIWI, da un'idea di Matteo Chiarugi Bacci, scritta da Donato Dallavalle e diretta da Andrea Calderone.
Le musiche originali della serie sono state composte ed eseguite da Rodrigo D'Erasmo, Jacopo Volpe e Riccardo Puddu. In onda dal 3 giugno in esclusiva su Sky Documentaries alle 21.15, in streaming solo su NOW e disponibile on demand. Alle 22.30 sarà in onda anche su Sky Sport Uno.